Perché leggere questo articolo? Polemiche per le frasi del senatore leghista Claudio Borghi sul presidente della Repubblica Mattarella. “Se il presidente pensa davvero che la sovranità sia dell’Unione Europea invece che dell’Italia, per coerenza dovrebbe dimettersi, perché la sua funzione non avrebbe più senso”. True-News.it ha intervistato l’esponente di Democrazia Sovrana e Popolare Francesco Toscano. Che attacca Borghi. Ma per il motivo contrario a quello per cui lo hanno attaccato tutti: “Borghi si sveglia a pochi giorni dalle elezioni europee per rimproverare al Presidente della Repubblica condotte che sono state praticamente messe in piedi e validate anche da lui e dal suo partito mi sembra strano”. Il leghista, infatti: “fino a pochi mesi fa era organico ad un governo guidato da un uomo che si chiamava Mario Draghi”. Le sue esternazioni su Mattarella appaiono dunque oggi a Toscano “opportuniste ed ipocrite”. L’intervista
Toscano: “Borghi sostenitore dell’europeista Draghi”
“Borghi mi sembra un opportunista e un ipocrita”. Così l’esponente di Democrazia Sovrana e Popolare Francesco Toscano sulle controverse parole del leghista Claudio Borghi nei confronti del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “Penso che sia un membro di un partito che fino a pochi mesi fa era organico ad un governo guidato da un uomo che si chiamava Mario Draghi, il quale è incarnazione stessa dell’europeismo acritico, nemico della sovranità italiana”.
Toscano critica anche le tempistiche con le quali il senatore leghista ha deciso di esporsi su questo tema. “Per cui il fatto che Borghi si sveglia a pochi giorni dalle elezioni europee per rimproverare al Presidente della Repubblica condotte che sono state praticamente messe in piedi e validate anche da lui e dal suo partito mi sembra strano”.
Borghi e la “necessità di colpire l’elettorato che vuole un’Italia sovrana”
Secondo l’esponente di Dsp né Borghi né qualsiasi altra parte politica che abbia fatto parte del Governo Draghi può parlare di questo argomento. “Se poi c’è la necessità di fare in modo che queste persone riescano a convogliare per colpire quella parte di elettorato che vorrebbe davvero un’Italia sovrana e libera dalla dittatura europea, allora è un altro conto”.
Tante sono le domande a cui Borghi dovrebbe rispondere. “Dovrebbe spiegare come mai fino a ieri era con Mario Draghi. Non sapeva chi fosse? E perché non si è dimesso dalla Lega?”, aggiunge Toscano. “Che si goda il suo posto di privilegiato e non dia lezioni di coerenza a nessuno visto che fino a ieri era lì con quella gente per mettere in piedi operazioni molto chiare”.
Il meccanismo europeo “sbagliato”
Per Toscano è necessario fare chiarezza. “L’Unione Europea è un accordo tra Stati che alla fine riescono a svuotare le sovranità nazionali – le uniche che esistono – attraverso una finzione”. L’europarlamento, afferma il politico, “non ha poteri legislativi ma è tutto in mano della Commissione”.
Questo meccanismo è quindi sbagliato. “Noi siamo dentro un meccanismo dove si assegnano a burocrati da strapazzo competenze che fondamentalmente sono di natura predatoria e dittatoriale considerato che questi signori non vengono legittimati nel ruolo da nessun corpo elettorale europeo”. Una costituzione europea infatti non esiste. “C’è il trattato di Lisbona che è tutt’altra cosa”.
Toscano: “L’Ue è antieuropeista”
“Dobbiamo capire una cosa. L’Unione europea è antieuropeista”, ha dichiarato Toscano. I motivi sono chiari secondo il politico. “L’Ue è l’espressione del potere freddo di gruppi di potere che vengono selezionati all’interno di mondi non rappresentativi. I commissari europei in genere sono fedeli servitori dei voleri delle grandi multinazionali e banche d’affari”. Questi non sono espressione della volontà democratica, ma “sono amministratori delegati delle grandi corporation in posti selezionati tramite meccanismi che sono assolutamente opachi e al di fuori di qualsiasi controllo democratico e non fanno il volere del popolo europeo”.
L’Ue però non ha niente a che vedere “con l’interesse del popolo europeo e dei cittadini europei”. “Loro dicevano”, aggiunge Toscano, “che servono per garantire la pace e ora vogliono portarci alla guerra nucleare con la Russia”. Modi che il politico descrive come pittoreschi.
Il ruolo di “garante sovranazionale” del Presidente della Repubblica
Quindi Mattarella dovrebbe dimettersi o no per queste dichiarazioni? “Non è un problema di persone. Da Scalfaro in poi, tutti i Presidenti della Repubblica devono assolvere un compito”. Questo compito, secondo Toscano, “è quello di servire gli interessi dei poteri sovranazionali per soffocare un eventuale volontà divergente”. Questo è un compito che spetta a tutti i presidenti, non solo a Mattarella.
Il problema è più a fondo. “È la nostra democrazia che è sotto tutela e qualcuno deve pur garantire su un piano sovranazionale che gli obblighi che il nostro Paese ha preso dentro tavoli differenti non vengano disattesi a causa della crescita di forze che si riconoscono autenticamente nel principio costituzionale della sovranità nazionale”. Ed è un problema che va avanti già dal 1992. E non è colpa di Mattarella, così come non lo era di Ciampi o di Napolitano. “Il problema è che nel nostro paese dal 1992 in poi la presidenza della Repubblica ha assunto costitutivamente questo ruolo”. Un ruolo sbagliato di “garante del volere sovranazionale rispetto all’esercizio della democrazia interna e popolare”, ha concluso.