Home Events Carugo (Direttore UOC Cardiologia Policlinico di Milano) a SDN: “La politica sdogani ufficialmente la telemedicina”

Carugo (Direttore UOC Cardiologia Policlinico di Milano) a SDN: “La politica sdogani ufficialmente la telemedicina”

Carugo (Direttore UOC Cardiologia Policlinico di Milano) a SDN: “La politica sdogani ufficialmente la telemedicina”

Lancio un appello alla politica affinché finalmente venga sdoganata la telemedicina in modo ufficiale, e non solo nei convegni in cui se ne parla fin troppo”. Così Stefano Carugo, Direttore UOC Cardiologia del Policlinico di Milano, a margine della 23esima edizione di Salute Direzione Nord, “La ricerca è la vera sostenibilità”.

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Carugo: “Personale e stipendi, la politica deve intervenire. Speriamo nell’autonomia”

Carugo ha sottolineato l’importanza di avere dei percorsi condivisi a livello regionale e a livello di ats per il paziente cronico e di incrementare il dialogo tra componente clinica e istituzioni. “Solo a Milano Abbiamo 880mila anziani fragili soli chiusi in casa. La telemedicina significa cercare di mettersi in contatto con loro. Gli strumenti li abbiamo, la tecnologia l’abbiamo, bisogna solo avere la voglia politica di farlo”.

Per quanto riguarda le soluzioni per il new normal in Cardiologia, Carugo esorta la politica a intervenire concretamente riconoscendo ufficialmente e investendo sulla telemedicina. “Oggi, grazie alla telemedicina riusciamo a intervenire in fretta sui pazienti, ma le persone che mi guardano i dispositivi le pago personalmente con i fondi di ricerca. Urge, dunque, un intervento da parte delle istituzioni in questo senso”.

Inoltre, Carugo ha fatto una fotografia non priva di criticità: “Certo, la prevenzione sarebbe fondamentale, ma non abbiamo sufficiente presenza sul territorio. Il motivo? I medici sono mal pagati e scappano. Gli ospedali lombardi si svuotano di professionisti. Speriamo che l’autonomia possa aiutare ad intervenire sul personale e sugli stipendi. Ma serve il coraggio politico per manovre forti. Mentre oggi siamo giudicati esclusivamente con criteri quantitativi e questo non va bene”.

SDN, il panel “Cronicità, sfida sempre aperta”

Il Settore Healthcare sta affrontando sfide cruciali che includono il miglioramento dell’accesso ai servizi sanitari, la riduzione delle liste d’attesa e l’ottimizzazione delle risorse disponibili. Di questo si è parlato durante il panel “Cronicità, sfida sempre aperta“, nell’ambito della , evento promosso dalla Fondazione Stelline e organizzato da Inrete. La manifestazione, tenutasi il 24 giugno presso il 39esimo piano, al Belvedere di Palazzo Lombardia, ha goduto del patronato di Regione Lombardia e del patrocinio del Comune di Milano. Ed ha visto la partecipazione di oltre 60 relatori, tra i quali i ministri Orazio Schillaci, Andrea Abodi, Giuseppe Valditara, Alessandra Locatelli, il governatore lombardo Attilio Fontana, il presidente di Aifa Robert Nasticò.

Oltre a Carugo, protagonisti del panel “Cronicità, sfida sempre aperta” sono stati Alessandra Locatelli Ministro per le Disabilità, Maria Cristina Cantù Vicepresidente Commissione 10° Affari sociali, Senato della Repubblica, Giovanni Satta, Componente Commissione X Affari sociali del Senato della Repubblica, Enrico Desideri, Esperto del Ministro in programmazione, organizzazione e gestione delle Aziende e dei servizi Sanitari, Alberto Ambrosio Direttore Unità Organizzativa Rete Territoriale, Direzione Generale Welfare, Regione Lombardia, Francesco Bandello Direttore Unità Oculistica, IRCCS Ospedale San Raffaele, Milano, Giovanni Staurenghi Direttore SC Oculistica, ASST  atebenefratelli Sacco, Annarosa Racca Presidente Federfarma Lombardia, Giorgio Corsico Sr Dir Value, Access & Policy, Amgen Italia.