Durante la 24esima edizione di Italia Direzione Nord, tenuta il 25 Novembre in Triennale Milano, si è tenuto il panel “Codice Rosso, come contrastare la violenza di genere”, in cui le ospiti Valeria Valente, senatrice e Segretario della Presidenza del Senato, e Mariastella Gelmini, Senatrice e membro della Commissione Affari Costituzionali del Senato e della Commissione di Vigilanza Rai, hanno discusso sull’importanza dell’eliminazione della violenza di genere. Valente e Gelmini hanno discusso sulla necessità di una convergenza politica su questi temi, evidenziando i progressi compiuti nelle legislazioni. Nonostante la trasversalità nelle votazioni, la sfida rimane nell’affrontare il fenomeno oltre il solo aspetto penalistico.
Valeria Valente: “Occorrono modelli di relazione e di cultura della parità nel riconoscimento delle differenze”
Valeria Valente ha sottolineato come ci sia una maggiore consapevolezza e conoscenza riguardo alla violenza di genere. Nonostante l’emersione del tema, esiste una crisi d’identità tra alcuni uomini, che faticano ad adattarsi ai nuovi spazi di libertà conquistati dalle donne. Inoltre, la violenza contro le donne non si limita ai femminicidi, ma include maltrattamenti in famiglia e violenze psicologiche ed economiche. Questo implica un cambiamento culturale e sociale, richiedendo l’impegno di tutte le parti coinvolte. Inoltre, Il Segretario della Presidenza del Senato identifica come necessario un approccio che privilegi “una ricostruzione di modelli di relazione e quindi di cultura della parità nel riconoscimento delle differenze”.
Mariastella Gelmini: “Per contrastare la violenza di genere serve puntare sull’indipendenza economica delle donne”
Infine, la Senatrice Gelmini ha affrontato il tema della violenza economica, evidenziando che il 60% delle vittime di violenza fisica e psicologica sono donne senza autonomia economica. Per risolvere questo problema è fondamentale “valorizzare al massimo l’empowerment femminile e sostenere queste donne nel trovare un lavoro”. Ciò implica la necessità di misure concrete che vadano oltre il supporto temporaneo offerto dai centri antiviolenza.
L’educazione gioca inoltre un ruolo cruciale nella prevenzione della violenza. È fondamentale sviluppare un grande patto educativo tra famiglie e scuole, e affrontare il tema della violenza anche online. Per questo motivo è fondamentale formare operatori specializzati che possano riconoscere e affrontare adeguatamente le diverse forme di violenza. Nella discussione Valente e Gelmini si sono soffermate sull’importanza di un approccio olistico e integrato nella lotta contro la violenza di genere, che unisca legislazione, educazione e sostegno economico per favorire l’autonomia delle donne e creare una società più equa.