“La telemedicina per garantire continuità assistenziale ed efficientamento dei servizi sanitari, è una tematica estremamente importante, perché rappresenta il futuro ma anche il presente“. Lo ha dichiarato Giorgio Corsico, Sr Dir Value, Access & Policy, Amgen Italia, a margine della alla XXIII edizione di Salute Direzione Nord.
Corsico: “La collaborazione con le istituzioni facilita la vita dei pazienti cronici”
Corsico ha descritto le prospettive di Amgen nell’ambito di un maggiore utilizzo della telemedicina. “Ci stiamo muovendo moltissimo, collaborando con i vari organi istituzionali per attuarla al massimo. In particolare in Regione Lombardia stiamo avendo la possibilità di collaborare in maniera efficiente ed anche efficace con diversi interlocutori istituzionali proprio per raggiungere risultati migliori per il paziente. Questo perché è già attivo il fascicolo sanitario, che insieme ad altri strumenti ci permettono di esprimere al massimo tutte le potenzialità della telemedicina. Avremo la possibilità nel breve futuro di raggiungere grossi risultati”.
Per un miglioramento nella qualità di vita del paziente e la sostenibilità del SSN, secondo Corsico è necessario incentivare la telemedicina affrontando il tema della cronicità. “Stiamo lavorando per facilitare la vita di questi pazienti che spesso sono anche anziani e quindi devono essere supportati a casa. In questo gli strumenti tecnologici aiutano molto. Stiamo cercando di collaborare con le istituzioni, con gli ospedali e con la Regione per poter raggiungere questo risultato. Un esempio è allungare i piani terapeutici e utilizzare strumenti quale la televisita e permettere esami in remoto senza dover obbligare l’anziano e il paziente a recarsi ogni volta in ospedale. Devo dire che, nonostante si parli sempre di burocrazia in Italia, noi stiamo cercando invece di superare questi limiti e di portare veramente la cura al malato. E non obbligare il malato ad andare alla cura“.
Sdn, il panel “Cronicità, sfida sempre aperta”
La gestione delle malattie croniche rappresenta una sfida costante per i sistemi sanitari, richiedendo soluzioni innovative e un riassetto organizzativo. Nuovi modelli di presa in carico dei pazienti mirano a migliorare la qualità delle cure e l’efficienza del sistema, ponendo al centro il benessere del paziente. Di questo si è parlato durante il panel “Cronicità, sfida sempre aperta”, nell’ambito dell’evento promosso dalla Fondazione Stelline e organizzato da Inrete. La manifestazione, tenutasi il 24 giugno presso il 39esimo piano, al Belvedere di Palazzo Lombardia, ha goduto del patronato di Regione Lombardia e del patrocinio del Comune di Milano. Ed ha visto la partecipazione di oltre 60 relatori, tra i quali i ministri Orazio Schillaci, Andrea Abodi, Giuseppe Valditara, Alessandra Locatelli, il governatore lombardo Attilio Fontana, il presidente di Aifa Robert Nisticò.
Oltre a Corsico, protagonisti del panel “Cronicità, sfida sempre aperta” sono stati Maria Cristina Cantù Vicepresidente Commissione 10° Affari sociali, Senato della Repubblica, Enrico Desideri Esperto del Ministro in programmazione, organizzazione e gestione delle Aziende e dei servizi Sanitari, Stefano Carugo Direttore UOC Cardiologia del Policlinico di Milano, Francesco Bandello Direttore Unità Oculistica, IRCCS Ospedale San Raffaele, Milano, Giovanni Staurenghi Direttore SC Oculistica, ASST Fatebenefratelli Sacco, Annarosa Racca Presidente Federfarma Lombardia, Federico Villa Ass Vice President Corporate Affairs & Patient Access, Eli Lilly.