“La vera sfida del pubblico è creare le condizioni di contesto in cui i vari soggetti possano dare il meglio delle loro capacità per offrire il miglior servizio possibile al cittadino. Per farlo – riprendendo le parole usate questa mattina dal presidente Fontana – servono rapidità, chiarezza, semplificazione”, così il vicepresidente e Assessore a Bilancio e Finanze, Regione Lombardia Marco Alparone intervenendo alla 19esima edizione di Salute Direzione Nord, all’interno della rassegna Direzione Nord, in corso nella splendida cornice del Palazzo delle Stelline di Corso Magenta 61 a Milano. L’evento è promosso da Fondazione Stelline e organizzato da Inrete e Fondazione The Bridge con il patrocinio di Regione Lombardia.
Il futuro della Salute a Sdn
Oltre ad Alparone, nel corso del panel ‘Investire nel futuro della Salute. Partnership pubblico-private: un’arma vincente’, erano presenti Annarosa Racca, Presidente Federfarma Lombardia; Antonio Curnis, Primario Servizio di Elettrofisiologia ed Elettrostimolazione, Spedali Civili Brescia; Jacopo Murzi, General Manager Moderna Italia; Antonio Spera, Presidente e Amministratore Delegato GE HealthCare; Luigi Mazzei, General Manager, Edwards Lifesciences; Paola Coco, CSO & Medical Affairs Head, Novartis Italia.
Alparone: “Lombardia un’eccellenza sanitaria”
“La Lombardia è un’eccellenza sanitaria riconosciuta in Italia, in Europa e nel mondo” ha detto Alparone. “Ora bisogna confrontarsi con due nuove sfide: una è quella dell’ultimo miglio, dell’assistenza sul territorio. E poi la grande sfida della medicina digitale che consente di far arrivare l’eccellenza lombarda in tutte le aree interne dell’Italia. In questo scenario, la gestione del dato può diventare l’elemento trainante”. Il dato sanitario, ha chiarito Alparone, “è il più sensibile in assoluto è c’è un tema di privacy enorme rispetto alla sua gestione”.
“Tuttavia – prosegue Alparone – il dato, se non viene condiviso, non serve né al paziente stesso né agli altri. Ferma restando la gestione pubblica, se usato e condiviso, invece, diventa uno strumento per la gestione del paziente e uno strumento di ricerca, che consente di dare ai cittadini una risposta in termine di cura o di medicina predittiva. Questa è una sfida che la regione Lombardia non può non cogliere. Sia nel campo pubblico sia nel campo privato”, ha concluso.
La Salute secondo Annarosa Racca
Sul tema della collaborazione pubblico-privato la pandemia ha accelerato processi già in corso da anni. Come quella della farmacia dei servizi. “In Lombardia siamo sempre stati avanti. Quando a Roma discutevamo la legge sulla farmacia dei servizi, qui in Lombardia nei fatti esistevano già”, ricorda Annarosa Racca. “Nella pandemia questo ruolo si è rafforzato: basti pensare quanti tamponi sono stati fatti nelle farmacie, ricordando che per ciascuno di essi i dati erano trasmessi alle Regioni. E poi l’attività di vaccinazione. Abbiamo dimostrato, soprattutto in quell’occasione, di essere in grado di innovarci, investendo in tecnologia e potenziando i servizi. Mostrato di saper lavorare in rete, con medici e altri professionisti, e di essere importanti per i dati forniti”, ha aggiunto Racca. “Siamo diventati fondamentali, dando sempre un servizio uguale a tutti i cittadini della Lombardia, che risiedessero in centro in città o nelle aree più rurali”.
‘Investire nel futuro della Salute. Partnership pubblico-private: un’arma vincente’, VIDEOINTERVISTA ad Antonio Curnis, Primario Servizio di Elettrofisiologia ed Elettrostimolazione, Spedali Civili Brescia
‘Investire nel futuro della Salute. Partnership pubblico-private: un’arma vincente’, VIDEOINTERVISTA a Paola Coco, CSO & Medical Affairs Head, Novartis Italia