“La tutela dei dati in ambito salute e sanità? L’intelligenza artificiale è al centro di un grande dibattito e di grandi aspettative a livello nazionale ed internazionale”. Ad affermarlo è Martina Ortillo, Manager dip Data Protection e Cybersecurity Rödl & Partner, tra i protagonisti del panel “La Salute non aspetta” nell’ambito della 23esima edizione di Salute Direzione Nord. “Lo scorso 13 marzo il Parlamento Europeo ha approvato l’AI Act, che porterà grandi innovazioni per le imprese e gli enti che si dotano di questi sistemi, li utilizzano o ne sono fornitori. E porterà ad enormi tutele dei dati personali e delle informazioni più generali delle persone coinvolte. L’AI Act garantirà un uso sicuro, etico e rigoroso dell’intelligenza artificiale e degli algoritmi ad essa sottesi. Con il rispetto dei diritti fondamentali degli utenti e delle persone fisiche coinvolte. Questo tramite una preventiva classificazione del rischio relativo ai diversi di AI immessi in commercio”.
Cybersecurity: i cambiamenti normativi all’orizzonte
E sul fronte nazionale? “Il garante della privacy si è occupato del tema, prima e dopo l’AI Act – spiega Ortillo – Prima con un decalogo relativo ai servizi sanitari immessi nel panorama sanitario, quindi avviando una apposita istruttoria per la costituzione e la gestione di liste d’attesa dei medici di medicina generale, basate su sistemi di Intelligenza Artificiale”. In tale contesto, la “cybersecurity diventa la colonna portante di questa spinta innovativa e tecnologica, che porterà aziende e organizzazioni anche in ambito sanitario nei prossimi mesi a cambiare completamente il proprio approccio relativamente ai dati”. In arrivo due normative molto importanti: “A ottobre la trasposizione italiana della direttiva Nis2, a gennaio 2025 il regolamento Dora, con un ambito di applicazione davvero vastissimo. E con obblighi stringenti per le aziende quali la notifica agli organi competenti di eventuali incidenti informatici. Sarà dunque necessario implementare i propri sistemi di governance adottando modelli organizzativi di cybersecurity”
SDN, il panel “La salute non aspetta”
Il Settore Healthcare sta affrontando sfide cruciali che includono il miglioramento dell’accesso ai servizi sanitari, la riduzione delle liste d’attesa e l’ottimizzazione delle risorse disponibili. Di questo si è parlato durante il panel “La salute non aspetta”, nell’ambito della , evento promosso dalla Fondazione Stelline e organizzato da Inrete. La manifestazione, tenutasi il 24 giugno presso il 39esimo piano, al Belvedere di Palazzo Lombardia, ha goduto del patronato di Regione Lombardia e del patrocinio del Comune di Milano. Ed ha visto la partecipazione di oltre 60 relatori, tra i quali i ministri Orazio Schillaci, Andrea Abodi, Giuseppe Valditara, Alessandra Locatelli, il governatore lombardo Attilio Fontana, il presidente di Aifa Robert Nasticò.
Oltre a Ortillo, protagonisti del panel “La salute non aspetta” sono stati Massimo Barberio Head of Government Affairs & HealthEconomics GE HealthCare Italy, Simona Loizzo Commissione XII Affari sociali, Camera dei Deputati, Matteo Stocco Direttore Generale Policlinico Milano, Massimiliano Bindi Amministratore Delegato Abbott Italia, Battistina Castiglioni Direttore SC Cardiologia 2 Varese e Direttore Dipartimento cardiotoracovascolare, ASST Sette Laghi, Cristina Romano Responsabile di S.S.D. di Diabetologia dell’AO Ospedale di Circolo Fondazione Macchi, Varese, Rossana Boldi già Vice Presidente XII Commissione (Affari Sociali) Camera dei Deputati, Francesca Cerruti CEO ab medica,