Il futuro della mobilità. Questo il tema al centro del panel “Smart mobility, il futuro in movimento” svoltosi il 26 giugno alla 20esima edizione di Futuro Direzione Nord presso la Fondazione Stelline a Milano. L’iniziativa è stata organizzata da Fondazione Stelline insieme a Inrete e all’Associazione ITALIASTATODIDIRITTO con il contributo di Regione Lombardia e il patrocinio del Comune di Milano.
“Smart mobility, il futuro in movimento”
Sono intervenuti Franco Lucente, Assessore ai Trasporti e Mobilità sostenibile Regione Lombardia, Jonathan Lobati, Presidente Commissione V Territorio, infrastrutture e mobilità Regione Lombardia, Arianna Censi, Assessora alla Mobilità Comune di Milano, Donatella Sciuto, Rettrice Politecnico di Milano, Geronimo La Russa, Presidente dell’Automobile Club Milano, Claudio Cuccorese, Direttore Sviluppo Infrastrutture SEA, Beniamino Lo Presti, Presidente Milano Serravalle, Angelo Costa, Amministratore Delegato Arriva Italia.
Lucente (Regione Lombardia): “La mobilità non è solo elettrica”
“In molti casi è importante cambiare la flotta nel Tpl, con Atm abbiamo parlato del suo rinnovamento e siamo a 15-17% di bus elettrici a Milano – racconta l’assessore Lucente – La mobilità non è solo elettrica, questa è la linea europea. Io guardo anche con interesse all’idrogeno e all’ibrido”.
Censi (Comune Milano): “Con il Pnrr tutta la flotta Atm elettrica”
A Milano ad esempio “Con il Pnrr arriveremo a fare tutta la flotta Atm mossa elettricamente – spiega l’assessore Censi – l’Europa ha come indicazione quella di avere trasporti sempre più sostenibili. La sfida è potenziare il tpl nell’area metropolitana e la sua fruizione. Senza demonizzarle per forza, io dico che oggi ci sono troppe auto che circolano in città”. Per questo Censi ha parlato della piattaforma Maas (Mobility as a service) che permetterà al cittadino di decidere come spostarsi in città, se con i mezzi o con lo sharing “dando poi l’offerta più conveniente”.
Lobati: “Riempire le zone bianche non coperte dai trasporti pubblici”
Secondo Lobati è cruciale il tema dei fondi per migliorare i trasporti: “Dobbiamo fare in modo che le nuove tecnologie abbiano una ricaduta positiva sul bilancio che ci permetterà di investire su quelle zone in cui i trasporti non coprono il 100% del territorio, bisogna riempire queste zone bianche”.
Cuccorese (Sea): “Due vertiporti a Milano per le Olimpiadi”
Tra le nuove frontiere si è parlato dei cosiddetti taxi volanti: “Abbiamo l’obiettivo di due vertiporti entro Milano-Cortina 2026, uno a Malpensa e uno al centro di Milano – spiega Cuccorese – I velivoli dovranno essere certificati, è importante che non vengano fatti passi falsi con questa innovazione. Nei prossimi anni potrà essere una nuova forma di mobilità”. L’obiettivo è quello di “decongestionare la città”, con i taxi volanti che “decollano e atterrano nei vertiporti riducendo le emissioni, visto che sono veicoli completamente elettrici. Abbiamo chiesto supporto al Politecnico per studiare quella che sarà la domanda potenziale per questi veicoli”.
Lo Presti: “Colonnine di ricarica elettrica fast charge per la Milano Serravalle”
L’auto rimane comunque un pilastro importante della mobilità di oggi e Lo Presti ha raccontato gli strumenti che Milano Serravalle sta mettendo a terra per la smart mobility: “Il primo è l’installazione di colonnine di ricarica elettrica fast charge, il secondo è quello di installare cinque stazioni di ricarica ad idrogeno dedicati inizialmente al trasporto pesante sulla nostra rete, e il terzo è la smart road, quella digitalizzazione che consentirà di raggiungere grandi obiettivi”.
Costa (Arriva Italia): “Elettrico risposta più efficace in città”
In merito alla sostenibilità, per Costa “l’elettrico è oggi la risposta più efficace nel contesto urbano: noi, ad esempio, a Cremona abbiamo presentato i primi mezzi elettrici in vista del loro obiettivo che è arrivare entro il 2026 all’elettrificazione 100% di tutto il servizio urbano. A Brescia poi abbiamo già anche dei mezzi alimentati a gas naturale”.
La Russa: “Milano a 30 km all’ora? Utopico e forse anche sbagliato”
Sulla proposta del consiglio comunale milanese per un’intera città a 30km all’ora, La Russa replica: “noi abbiamo detto che è utopico e forse anche sbagliato. Milano deve essere un posto sicuro dove potersi muovere, in alcune zone va bene, ma in quelle ad alto scorrimento deve essere più alto”.