“La lotta al cancro resta ancora oggi una delle principali sfide di salute pubblica globale; il tasso di incidenza di alcuni tumori anche molto maligni, come il cancro alla mammella, è crescente di anno in anno, ma la cosa più preoccupante è che colpisce sempre di più le fasce giovani della popolazione, per esempio lo scorso anno 1 caso su 5 riguardava una donna sotto i 40 anni, quindi oggi è molto importante riuscire ad avere una omogeneità sul territorio nazionale di accesso gratuito agli screening anche per la popolazione più giovane e rafforzare il tasso di aderenza a questi screening perché solo con una diagnosi precoce sarà possibile garantire un tasso di sopravvivenza di oltre 5 anni di quasi il 98%. Lo ha affermato Federico Villa, Ass Vice President Corporate Affairs & Patient Access, Eli Lilly, alla 23esima edizione di Salute Direzione Nord, “La ricerca è la vera sostenibilità”.
“La scienza sta sviluppando sempre più opportunità di cura, noi come Lilly ci impegniamo profondamente nella ricerca di area oncologica e sono sempre più le soluzioni per trattare anche le fasi più precoci di cancro al seno garantendo una cura e una sopravvivenza maggiore anche alle donne più giovani.“
Villa: “La globesità è la pandemia del futuro”
“L’obesità è stata definita dall’OMS come la pandemia del futuro. Globesità è il termine che è stato coniato proprio per indicare l’incidenza che questa sta avendo in tutti i paesi del mondo, non solo in quelli sviluppati.”
“L’Italia purtroppo si posiziona ai vertici dei paesi europei per tasso di obesità infantile, e quasi un italiano su due è sovrappeso o obeso. L’obesità è una patologia vera e propria, non è una scelta o una questione cosmetica e le istituzioni devono lavorare per garantire il riconoscimento di questa patologia come tale e garantire una diagnosi, un trattamento dei pazienti affetti da obesità che hanno bisogno di una cura, e far sì che ciò non influenzi solo la salute pubblica ma anche l’economia.”
“Basti pensare che oggi l’obesità impatta per l’1% sul PIL italiano, e rappresenterà nel futuro una tematica sempre più urgente da affrontare. Dobbiamo abbattere lo stigma e ragionare nell’ottica di una migliore salute e migliori stili di vita, una migliore prevenzione. Ragionare secondo cui la salute è un aspetto complessivo che non comprende solo la cura ma parte dalla prevenzione e mette a disposizione della popolazione tutti i trattamenti più innovativi ed efficaci.”
SDN, il panel “Una nuova era nella Prevenzione“
Il Settore Healthcare sta affrontando sfide cruciali che includono il miglioramento dell’accesso ai servizi sanitari, la riduzione delle liste d’attesa e l’ottimizzazione delle risorse disponibili. Di questo si è parlato durante il panel “Una nuova era nella Prevenzione“, nell’ambito della , evento promosso dalla Fondazione Stelline e organizzato da Inrete. La manifestazione, tenutasi il 24 giugno presso il 39esimo piano, al Belvedere di Palazzo Lombardia, ha goduto del patronato di Regione Lombardia e del patrocinio del Comune di Milano. Ed ha visto la partecipazione di oltre 60 relatori, tra i quali i ministri Orazio Schillaci, Andrea Abodi, Giuseppe Valditara, Alessandra Locatelli, il governatore lombardo Attilio Fontana, il presidente di Aifa Robert Nisticò.
Oltre a Villa, protagonisti del panel “Una nuova era nella Prevenzione“ sono stati Maria Rosaria Campitiello Capo del Dipartimento della Prevenzione, della ricerca e delle emergenze sanitarie, Ministero della Salute, Danilo Cereda Direttore UO Prevenzione, Direzione Generale Welfare, Regione Lombardia, Andrea Gori, Direttore Malattie Infettive, ASST Fatebenefratelli-Sacco e Presidente ANLAIDS Lombardia, Giulia Marchetti Professore Ordinario Malattie infettive e Direttrice UOC Malattie infettive, ASST Santi Paolo e Carlo, Milano, Jacopo Murzi, General Manager Moderna Italia.