Aborto, la Lega nella bufera per un convegno organizzato da uno dei suoi deputati. Pronte le risposte e attacchi delle opposizioni che non hanno atteso nemmeno un attimo.
Aborto, bufera sulla Lega per un convegno
Bufera su un convegno organizzato ieri alla Camera dal Centro Studi Machiavelli per la presentazione del saggio dal titolo Biopoetica. Breve critica filosofica all’aborto e all’eutanasia. La sala è stata prenotata dal deputato leghista Simone Billi e la polemica è scaturita per le idee contrarie proprio all’aborto uscite dal convegno.
“Quanto uscito oggi su alcuni mezzi stampa non rappresenta né la mia, né, tanto meno, la posizione del partito. La Lega, da sempre, si è battuta per la libertà di espressione delle donne e quanto riportato è falso. Personalmente credo nella libertà di scelta e, soprattutto, le donne vittime di violenza non possono essere utilizzate e strumentalizzate. Ribadisco ancora una volta che le donne devono poter decidere autonomamente. Io non ero presente al convegno e, se fossi stato presente, avrei sicuramente portato avanti le mie tesi”, è stata la risposta di Billi.
La risposta delle opposizioni
Pronte le risposte delle opposizioni. “Altro che Medioevo. Qui siamo oltre l’oscurantismo. Il deputato leghista Billi, che evidentemente vuole prendere il posto del senatore Pillon come campione di arretratezza, promuove un convegno alla Camera in cui si rimette in discussione la legge 194 e in cui si nega che l’aborto sia un diritto. Ancora una volta nel mirino finiscono le donne e la loro libertà. Maggioranza di inadeguati, incapaci e pure illiberali. Dovete andare a casa“. Così sui social la senatrice Raffaella Paita, coordinatrice nazionale di Italia Viva.
“Ancora una volta parole vergognose e lesive dei diritti delle donne. Portare questi contenuti dentro le Istituzioni è un fatto gravissimo. Billi è un deputato ma non conosce le leggi della nostra Repubblica: l’interruzione volontaria di gravidanza è un diritto sancito dalla legge”. Lo scrive su X la deputata del Partito Democratico Michela Di Biase.
“Ieri, in una conferenza stampa organizzata da un deputato della Lega, si è consumato l’ennesimo attacco all’aborto da parte di questa maggioranza. Ricordo all’onorevole Billi, ma anche alla ministra Roccella, che l’interruzione volontaria di gravidanza è un diritto delle donne, conquistato con anni di battaglie per cancellare la piaga dell’aborto clandestino e sul quale non permetteremo che si faccia un solo passo indietro. È inaccettabile che a metterlo in discussione sia un parlamentare e, per giunta, dentro la Camera dei deputati”. Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel Mondo.