Ritirati dagli scaffali dei supermercati per un “rischio microbiologico” due lotti di Acqua Claudia. Il Ministero della Salute è intervenuto per ritirare dagli scaffali dei supermercati due lotti contaminati di acqua in bottiglia.
Acqua Claudia ritirata dai supermercati per “rischio stafilococco”
La segnalazione è scattata per “possibile presenza di Staphylococcus aureus”.Nello specifico, le confezioni segnalate, per possibile presenza di Staphylococcus aureus sono: marchio del prodotto “CLAVDIA“, denominazione “acqua minerale effervescente naturale Claudia”, nome/ragione sociale dell’OSA a nome del quale il prodotto è commercializzato “Sorgenti Clavdia srl”, lotto di produzione L21111, marchio di identificazione dello stabilimento “Acqua Claudia” con sede a Anguillara Sabazia (RM), data di scadenza 21/04/2023, peso/volume 1,5 litri e marchio del prodotto “CLAVDIA“, denominazione “acqua minerale effervescente naturale Claudia”, nome/ragione sociale dell’OSA a nome del quale il prodotto è commercializzato “Sorgenti Clavdia srl”, lotto di produzione L21191, marchio di identificazione dello stabilimento “Acqua Claudia” con sede a Anguillara Sabazia (RM), data di scadenza 21/04/2023, peso/volume 0,5 litri.
Stafilococco, cosa può causare?
Lo stafilococco è la causa principale di infezioni della pelle e dei tessuti molli. A volte il batterio si limita a colonizzare o scatena l’infezione ad anni di distanza dall’esposizione, e spesso non si parla di gravi disturbi. Il ministero della salute, però, è intervenuto in via precauzionale a ritirare questo prodotto dagli scaffali.