Acqua potabile, divieto di Clemente Mastella a Benevento: in diverse zone della città, infatti, l’uso dell’acqua potabile è stato vietato. Ecco il motivo.
Acqua potabile, divieto dell’uso a Benevento in diverse zone della città
Clemente Mastella ha firmato, nella tarda serata del 17 novembre, un’ordinanza con la quale si dispone il divieto di utilizzo, in via temporanea, l’acqua potabile per tutti i cittadini allacciati all’acquedotto pubblico in diverse zone della città. Le zone in cui è stato fatto il divieto di bere acqua potabile allacciata acquedotto pubblico sono Libertà, Ferrovia, Triggio, Santa Maria degli Angeli, Ponticelli, e poi il centro storico, corso Garibaldi e traverse fino a piazza Guerrazzi, le contrade San Vito, Pezzapiana, San Marco, San Chririco, Acquafredda, Ripamorta, Ripazecca, Torre Alfieri, Ciancelle, Serretelle, Gran Potenza, Madonna della Salute, Montecalvo, ed ancora Epitaffio, Monte Pino, via Castelpoto.
Le motivazioni della scelta
Ma come mai è stata resa necessaria questa scelta? “L’adozione del provvedimento – si legge in un comunicato – si è resa necessaria a seguito di una comunicazione dell’Asl di Benevento, trasmessa all’amministrazione in serata, che ha rilevato valori oltre la soglia di legge in relazione alla presenza di tetracloroetilene nei pozzi di Pezzapiana. Il sindaco ha demandato alla Gesesa di adottare ogni strumento per garantire alle zone della città interessate dall’ordinanza la disponibilità della risorsa idrica per uso potabile. L’ordinanza è stata trasmessa alla Gesesa, al Prefetto, al Presidente della Giunta regionale della Campania, alla Questura, al Comando provinciale dei Carabinieri, alla Guardia di Finanza e alla Polizia Municipale”.