Alba di Ultimo è il titolo della canzone che l’artista porta in gara alla 73esima edizione del Festival di Sanremo che inizia martedì 7 febbraio 2023. Dopo l’ultima esperienza non felice per le tante polemiche, il cantante cerca il riscatto.
Alba di Ultimo: testo
Ultimo ritorna al Festival di Sanremo in gara con la canzone dal titolo “Alba”. Il brano fa parte dell’omonimo album in uscita il 17 febbraio 2023. Ecco il testo della canzone che il cantante porta sul palco dell’Ariston:
Amo l’alba perché è come fosse solo mia
Mi rilassa respirare l’aria pure tua
Amo l’alba perché è come fosse una bugia
Mi rilassa quanto basta, ma tu poi vai via
E t’immagini se fossimo al di là dei nostri limiti,
Se stessimo di fianco alle abitudini
E avessimo più cura di quei lividi?
Saremmo certo più distanti, ma più simili
E avremmo dentro noi perenni brividi
T’immagini se tutto questo fosse la realtà?
Amo l’alba perché spesso odio la vita mia
Camminando senza meta in questa strana via
Amo l’alba perché è come una sana follia
Puoi capirla se la senti e non mandarla via
E t’immagini se tutto stesse sopra i nostri limiti
E credessimo ai sorrisi come i comici,
Se non dovessimo parlare per conoscerci,
Se non amassimo soltanto i nostri simili?
Forse avremmo gli occhi solo per descriverci
Perché uno sguardo, in fondo, basta per dipingerci
Quando vivi un giorno bello ridi e pensami
Ho ascoltato i miei silenzi e ho avuto i brividi
Perché dentro un mio respiro sei tu che abiti
E quando vivi un giorno bello ridi e pensami
A me basta solo questo per non perderti,
Ma t’immagini se tutto questo fosse la realtà?
Il significato del brano a Sanremo 2023
“Non sono molto bravo a spiegare le mie canzoni. Perché pensa debbano spiegarsi da sole quando uno le sente. Ho provato a scrivere una canzone che parlasse dell’essere umano come insieme di fragilità e forza“, ha detto Ultimo nel presentare il brano. Mentre sul suo profilo di Instagram, ha dichiarato: “Alba è una canzone diversa dalle altre che ho scritto. È come fosse una mia lettera per chiunque voglia guardarsi dentro e provare a ricominciare. È rivolta all’essere umano, alle nostre fragilità che viviamo quotidianamente e al bisogno che sentiamo tutti di superare i nostri limiti“.