Alessandro Orsini fa di nuovo imbestialire la Luiss su La7: che cosa ha detto? Negli scorsi giorni il noto professore di sociologia ha criticato l’operato della Nato e dell’UE a Piazzapulita. Per le sue dichiarazioni Orsini ha rischiato di essere censurato dalla sua università: come mai?
Le dichiarazioni di Alessandro Orsini a La7 e la rabbia della Luiss: cosa è successo
Alessandro Orsini, professore associato di Sociologia nonché direttore e fondatore dell’Osservatorio sulla sicurezza internazionale della Luiss, è stato al centro di una bufera negli scorsi giorni. Il 3 marzo è stato ospite al talk show politico di La7 Piazzapulita, e ha rilasciato alcune controverse dichiarazioni circa il conflitto tra Russia e Ucraina. Secondo il professore, la Nato e l’Unione Europea hanno più responsabilità politiche nel conflitto di quanto si pensi. “Il blocco occidentale ha terrorizzato Putin.” -ha dichiarato- “La responsabilità militare di questa tragedia è tutta di Putin e io condanno con tutte le mie forze questa invasione e sono totalmente schierato dalla parte del blocco occidentale e dalla parte degli ucraini, ma la responsabilità politica di questa tragedia è principalmente dell’Unione europea. Era la guerra più prevedibile del mondo”.
Le affermazioni del professore hanno creato molto scalpore e la rabbia della sua università, la Luiss Guido Carli, che è arrivata a un passo dal censurarlo. In risposta ai provvedimenti della Luiss, una petizione firmata da molti colleghi del docente ha fatto il giro del web: “Le analisi di Alessandro Orsini non hanno alcunché di censurabile. Si fondano su studi scientifici rigorosi e sulle più accreditate teorie delle relazioni internazionali. Esprimiamo la nostra solidarietà e denunciamo il clima di oscurantismo che si sta diffondendo in Italia. Un clima che rischia di colpire un numero sempre maggiore di colleghi, proprio nel momento in cui è vitale la presenza di studiosi dal pensiero libero e coraggioso”.
Di nuovo a PiazzaPulita: “Tre enormi esercitazioni Nato nel 2021, dov’era Von der Leyen?”
Il 10 marzo Alessandro Orsini è tornato a Piazzapulita, per continuare a parlare del conflitto tra Russia e Ucraina. Su input del conduttore Corrado Formigli, Orsini ha condiviso la sua analisi della guerra: “Intanto, devo fare delle premesse: che parlo a titolo personale, non rappresento nessuno, che condanno l’invasione della Russia e che sono schierato dalla parte dell’Ucraina. Quando un professore universitario, prima di parlare deve fare tutte queste premesse, non penso sia un bel clima”.
“La Nato ha fatto un’altra gigantesca esercitazione militare nel luglio del 2021.” -ha proseguito il professore- “Si chiama ‘Tre spade’. Poi ha fatto un’altra gigantesca esercitazione militare nel settembre del 2021, si chiama ‘Tridente rapido’. Quando hanno fatto l’esercitazione nel settembre 2021, Putin stava sparando su delle navi della Nato. In quell’occasione ha detto: “Fermatevi perché state portando questa situazione a un punto di collasso”. Io mi domando, la von der Leyen dov’era quando succedeva questo?“.