Attentato Tel Aviv, quando rientra in Italia la salma di Alessandro Parini? Il giovane avvocato romano si trovava in Israele in vacanza ed è finito vittima di un attacco terroristico di matrice islamica lo scorso venerdì.
Attentato Tel Aviv, quando rientra in Italia la salma di Alessandro Parini?
Si indaga ancora sull’attentato di Tel Aviv che, lo scorso venerdì, ha portato al ferimento di sette persone e alla morte di Alessandro Parini, avvocato romano 35enne, appena arrivato in Israele per una vacanza tra amici. Secondo le autorità israeliane non sono stati trovati proiettili nel corpo di Parini, nonostante alcune voci inizialmente indicassero che l’attentatore fosse armato. Il 35enne è morto sul colpo, travolto violentemente dal veicolo lanciato sul lungomare dall’autore dell’attacco, il 44enne Yousef Abu Jabe. In base alle ultime indiscrezioni, la salma di Parini dovrebbe rientrare in Italia martedì 11 aprile. “La Farnesina ci ha detto di aspettare a Roma e di non andare a Tel Aviv.” –ha affermato Nicoletta Ciocca, madre della vittima, al Corriere della Sera– “Penseranno a tutto loro, ci hanno spiegato. Da qui abbiamo fatto tutto quello che era possibile. Adesso speriamo solo che le procedure siano veloci”.
Il dolore della madre: “Lo avevo pregato di non partire”
Inconsolabile, la madre ha raccontato qualche dettaglio in più su Alessandro al Corriere: “L’ho accompagnato io. Alessandro era contento di partire per Israele. Mio figlio era cresciuto all’Eur, ma era un viaggiatore”. Un’amica di famiglia svela che Nicoletta era molto preoccupata per quest’ultima vacanza: “La mamma era preoccupata per questo viaggio di due giorni, c’erano stati già attentati in Israele, poi l’attacco con i missili. Ma lui l’ha tranquillizzata: li intercettano, che problema c’è?”.