Alessio Ghersi, chi era il pilota e capitano delle Frecce Tricolori morto nello schianto in Friuli. L’ultraleggero pilotato dal 34enne è precipitato durante un breve volo turistico: sul velivolo anche un parente del pilota, anche lui morto nell’incidente.
Le dinamiche dello schianto: cosa è successo?
Un velivolo ultraleggero, un Pioneer 300 marche I-8548 decollato da Campoformido, si è schiantato al suolo a Lusuvera, in provincia di Udine, attorno alle 18.30 del 29 aprile. Due persone hanno perso la vita nell’incidente: Alessio Ghersi, pilota e capitano delle Frecce Tricolori, e un suo parente, il milanese Sante Ciaccia, sull’aereo per un giro turistico. A lanciare l’allarme sono stati tre testimoni, che hanno avvistato l’ultraleggero in fiamme prima di perderlo di vista mentre precipitava nella zona della catena dei Musi.
L’aereo si è schiantato in una zona coperta da una fitta vegetazione, impossibile da raggiungere se non a piedi. Nonostante l’intervento tempestivo dei vigili del fuoco, accorsi sul posto con il supporto della Sorer FVG, i soccorritori non hanno potuto far altro che constatare il decesso dei due occupanti del velivolo, carbonizzati dall’esplosione. Al momento i resti del Pioneer sono sotto sequestro, gli inquirenti stanno indagando per stabilire le cause dell’incidente.
Chi era Alessio Ghersi, pilota delle Frecce Tricolori morto nell’incidente in Friuli
Originario di Domodossola, Alessio Ghersi aveva 34 anni e ricopriva la posizione di secondo gregario destro nelle Frecce Tricolori, con il nome di Pony 5. L’Aeronautica militare lo accoglie da giovanissimo, nel 2007, quando si iscrive al corso Ibis V dell’Accademia. Una volta conclusa con successo la sua formazione nella scuola di volo, viene assegnato al IV Stormo di Grosseto. In seguito, consegue la qualifica di pilota combat ready di Eurofighter, velivoli sui quali partecipa a diverse missioni di difesa aerea anche per conto della Nato. La selezione per le Frecce Tricolori è un sogno per Ghersi: il pilota avrebbe dovuto partecipare alla sua quinta stagione acrobatica con la Pattuglia Acrobatica Nazionale.
L’Aeronautica militare ha espresso il suo cordoglio per la sua morte, annullando l’annuale evento del primo maggio a Rivolto, in provincia di Udine, per l’apertura della stagione. Parole di conforto anche dal capo di stato maggiore dell’Aeronautica, Luca Goretti che “si stringe alla moglie e ai loro due bimbi in questo momento di profondo dolore”.