Alfredo Cospito dimesso dall’ospedale, torna al carcere Opera di Milano. L’anarchico, in sciopero della fame dallo scorso ottobre, torna in regime di 41 bis. Il suo ricorso per la sospensione della detenzione al carcere duro era stata respinto la scorsa settimana.
Alfredo Cospito dimesso dall’ospedale, l’anarchico ritorna al carcere Opera di Milano
Oggi lunedì 27 febbraio, Alfredo Cospito è tornato al carcere Opera di Milano in regime di 41 bis. I medici dell’Ospedale San Paolo hanno dimesso l’anarchico questa mattina dopo diversi giorni di ricovero. Secondo le informazioni diffuse dal Ministero della Giustizia, confermate anche dal suo legale Flavio Rossi Albertini, le condizioni di Cospito sono tornate stabili. Il Ministero ha assicurato che il carcere di Opera continuerà a tenere d’occhio le condizioni dell’anarchico, in sciopero della fame da quattro mesi per contestare il regime di carcere duro. Secondo il suo medico di fiducia Cospito continua a mostrare segni di “grave denutrizione”, con “atrofia muscolare diffusa”. Il medico non esclude che, nonostante i parametri siano ora stabili, la situazione del suo paziente possa nuovamente aggravarsi.
LEGGI ANCHE: Alfredo Cospito, chi è il terrorista anarchico condannato al 41 bis
Respinto il ricorso, l’anarchico non si arrende
La scorsa settimana la Suprema Corte di Cassazione ha respinto il ricorso presentato dalla squadra legale di Cospito contro la detenzione al 41 bis. L’udienza sul ricorso era stata anticipata per ben due volte per venire incontro alle condizioni di salute sempre più precarie del prigioniero. La Cassazione ha inoltre condannato Cospito a pagare le spese processuali. Il ricorso non è bastato a far cedere il terrorista, che ha deciso di continuare il suo sciopero della fame rinunciando anche agli integratori.