Allerta meteo Napoli, scuole chiuse: continuano le abbondanti precipitazioni al sud e in particolare in Campania. Il sindaco Manfredi è stato costretto a firmare l’ordinanza di chiusura delle scuole su tutto il territorio.
Allerta meteo Napoli, scuole chiuse
Il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi ha firmato in serata l’ordinanza con la quale vengono chiuse il 2 dicembre “le scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado compresi gli asili nido”.
Il provvedimento si è reso necessario in conseguenza dell’allerta meteo arancione diramata dalla Protezione civile regionale considerato che – come si legge nell’ordinanza – “l’intensificarsi del vento nelle ore pomeridiano coincide con il termine delle lezioni scolastiche e l’uscita da scuola degli alunni”.
Allerta arancione
La Protezione Civile ha diramato un‘allerta arancione sul tutto il territorio di Napoli.” Precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio e temporale, puntualmente di moderata o forte intensità. Venti tendenti a forti sud-occidentali dal pomeriggio, con possibili raffiche nei temporali. Mare agitato dal pomeriggio, con possibili mareggiate lungo le coste esposte”.
Allerta Arancione sulle zone 1,2,3,5 (Piana Campana, Napoli, Isole, Area Vesuviana; Alto Volturno e Matese; Costiera Sorrentino-Amalfitana, monti di Sarno e monti Picentini; Tusciano e Alto Sele) per precipitazioni anche a carattere di rovescio o temporali anche di forte intensità che potrebbero dare luogo ad un dissesto idrogeologico diffuso anche con instabilità di versante, anche profonda, frane e colate rapide di fango, caduta massi. Previsti anche venti forti sud-occidentali con raffiche nei temporali. Mare agitato dal pomeriggio di domani con possibili mareggiate.
Mentre allerta Gialla sul resto della Campania dove si prevedono precipitazioni sparse, rovesci e temporali, anche intensi e raffiche di vento nei temporali. Su tutto il territorio permane un forte rischio idrogeologico, per effetto della saturazione dei suoli e delle ulteriori precipitazioni attese, che contribuiranno ad aumentare il rischio di frane e smottamenti sui versanti.
Anche i possibili rischi sono stati diffusi per mettere al corrente la popolazione:
– instabilità di versante, localmente anche profonda, frane superficiali e colate rapide di detriti o di fango;
– significativi ruscellamenti superficiali, anche con trasporto di materiale, possibili voragini per fenomeni di erosione;
– allagamenti di locali interrati e di quelli a pian terreno;
– innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua, con fenomeni di inondazione delle aree limitrofe, anche per effetto di criticità locali (tombature, restringimenti, occlusioni delle luci dei ponti);
– scorrimento superficiale delle acque nelle strade e possibili fenomeni di rigurgito delle acque piovane con tracimazione e coinvolgimento delle aree urbane depresse;
– occasionali fenomeni franosi e possibili cadute massi per condizioni idrogeologiche particolarmente fragili, per effetto la saturazione dei suoli.