Chi è Amanda Bonini, ultima compagna di Pino Daniele. Il cantautore, scomparso nel 2015, lasciò la sua seconda famiglia per stare con lei. Cosa sappiamo sul suo conto?
Chi è Amanda Bonini, ultima compagna di Pino Daniele: vita privata, carriera
Nata a Viterbo, Amanda Bonini ha 57 anni ed è stata l’ultima donna della vita di Pino Daniele, celebre cantautore partenopeo scomparso per infarto nel 2015. Donna affascinante dai lunghi capelli biondi, colpì l’artista al punto da spingerlo a lasciare la sua seconda famiglia pur di stare al suo fianco, rompendo con la sua seconda moglie, Fabiola Sciabbarrasi. La coppia venne beccata per la prima volta nell’estate del 2013, quando Novella 2000 li riprende in vacanza insieme a Rapallo. In seguito Pino e Amanda escono allo scoperto, ufficializzando la loro relazione. “Io non sono uno che consuma l’attimo, ho bisogno di un futuro fatto di certezze.” -spiegava il cantante in un’intervista- “Mi definisco all’antica. E la mia nuova compagna la pensa esattamente come me: al secondo fallimento matrimoniale potrebbe sembrare un controsenso, ma io credo nella famiglia“. I due non riescono mai a sposarsi, anche a causa della morte prematura dell’artista, ma vivono insieme per due anni in una residenza a Roma.
La morte di Pino Daniele e gli scontri con la sua famiglia: “Voleva solo il suo cardiologo di fiducia”
La scomparsa di Pino Daniele portò ad una battaglia mediatica e legale tra Amanda Bonini e la sua ex moglie Fabiola, convinta che il suo ex marito avrebbe potuto salvarsi con un intervento medico più tempestivo. Si arrivò persino ad un indagine per omicidio colposo, poi risolta in un nulla di fatto, ma che non ha fatto che intensificare l’astio tra Amanda e il resto della famiglia del cantante. Pino Daniele era in Toscana in compagnia di amici quando ha avuto il malore che lo ha ucciso. Tuttavia, invece di trasportarlo all’ospedale più vicino di Grosseto, si decide di portarlo a Roma.
Secondo Fabiola Sciabbarrasi è stata questa decisione a costare la vita al cantautore: “Su un omicidio colposo non si può dire la parola fine senza essere consapevoli che ci sono state gravi negligenze che hanno causato la morte di Pino”. Da parte sua Amanda ha sempre sostenuto di aver semplicemente assecondato i desideri del compagno: “Pino non voleva farsi mettere le mani addosso da nessuno che non fosse il suo cardiologo di fiducia. Non aveva i sintomi dell’infarto e voleva essere portato a Roma. Ho rispettato la sua volontà”.