Amazon licenzia circa 10mila persone in diversi settori. Il suo fondatore Bezos oltre a provvedere ai tagli, ha deciso di impegnarsi come benefattore nel campo della beneficenza.
Amazon licenzia circa 10mila persone
Amazon ha annunciato un licenziamento di circa 10mila persone in vari Paesi. Se dovesse essere confermato, potrebbe essere il maggior taglio nella storia della società pur rappresentando meno dell’1% della sua forza lavoro complessiva, fatta soprattutto di dipendenti orari.
Tutto questo mentre il suo fondatore Bezos ha confessato di voler impegnarsi come benefattore. “E’ difficile. Sto riscontrando che la filantropia non è facile. Costruire Amazon non è stato facile: c’è voluto duro lavoro, alcuni compagni di viaggio preparati e grandi lavoratori. Ritengo che la filantropia sia simile”, ha dichiarato Bezos.
I motivi dei tagli di Bezos
I tagli dovrebbero riguardare i settori dei dispositivi Amazon Alexa, della divisione retail e nel team delle risorse umane. Secondo le indiscrezioni riportate dal New York Times, i tagli potrebbero scattare già in settimana. Diversi sono i colossi che stanno tagliando risorse al proprio interno. Meta, gruppo di Facebook, ha licenziato 11mila persone. Getir, tra i principali servizi di spesa a domicilio, 4.480. Twitter 3.700. Secondo gli ultimi dati disponibili, nel mondo sono 1.574 le aziende tech che hanno licenziato da inizio anno. Per ora resistono Google ed Apple, anche se a quanto si apprende, stanno rallentando le nuove assunzioni.
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