Amici, le lacrime di Ramon Agnelli: “Ho perso tutto nella vita, non so fare altro”. Il ballerino di danza classica si è sfogato con gli altri studenti della scuola di Maria De Filippi: “La danza unica costante, mi porta dolore e felicità”.
Lacrime ad Amici, Ramon Agnelli in crisi: “Ho perso tutto nella vita”
Momenti di sconforto tra i talentuosi concorrenti di Amici di Maria De Filippi. Nel corso del daytime di mercoledì 22 febbraio, il ballerino classico Ramon Agnelli ha avuto un momento di crisi. Il giovane si è sfogato in lacrime con Gianmarco Petrelli, Megan Ria e Angelina Mango, spiegando ai colleghi e amici le sue paure più profonde. Nel corso del suo sfogo, Ramon ha spiegato anche di aver lasciato la danza in passato: “Avere una sconfitta vuol dire non saper fare una cosa per me. Io quest’estate ho mollato la danza. No credetemi ho mollato la danza. Vorrei veramente avere una bacchetta magica. Per sapere se sto facendo la cosa giusta oppure no. Poi mi do fastidio quando sto così. Non avrei nulla per cui lamentarmi ma non sto bene. ragazzi io non so fare nient’altro. Ho perso tutto nella mia vita ed è sempre stata una costante la danza. Però mi porta sempre così tanto dolore e felicità. Non capisco mai qual è di più e qual è di meno e anche adesso non comprendo. Che è difficile mamma mia”.
Ramon confida alcune sue paure a Megan e Angelina #Amici22 pic.twitter.com/vszT5m5kmc
— Amici Ufficiale (@AmiciUfficiale) February 22, 2023
Le motivazioni del ballerino: “Danzare significa essere libero e vivere”
Ramon Agnelli ha poi spiegato cos’è che lo spinge a ballare con tutte le sue forze, a dedicare la sua vita alla danza: “Mi è stato chiesto di spiegare come mai ballo. Così voglio dire cos’è la danza per me e quello che sento. Ho preso dei fogli e dei pennarelli. La parola che mi segna di più è l’insicurezza. Danzare significa essere libero, essere al sicuro, vivere“. Un’arte che gli consente di superare i propri limiti e di sentirsi fiducioso, sereno, ma che richiede anche notevoli sforzi fisici e psicologici: “Ballo perché mi sento felice, a casa, quando ballo non mi sento giudicato o incompreso, non mi sento perso. La danza è come un iceberg di ghiaccio, la parte bella è quella che tutti possiamo vedere. Poi però c’è anche una parte brutta, la parte complicata è quella più grande che sta al di sotto del mare, quella che non mostriamo e che racchiude i sacrifici e le insicurezze. Danzo come danza il sangue che scorre nelle mie vene e sento il bisogno di farlo”.