Cosa farà Andrea Piazzolla con la sua metà dell’eredità di Gina Lollobrigida? Intervistato a La vita in diretta, l’ex assistente e figlioccio della defunta attrice ha parlato dei suoi piani: “I soldi confluiranno in un trust”.
Cosa farà Andrea Piazzolla con l’eredità della Lollobrigida?
Le ultime volontà di Gina Lollobrigida sono ormai pubbliche. Metà del suo patrimonio andrà al suo figlio naturale, Andrea Milko Skofic, mentre l’altra sarà di proprietà del suo ex tuttofare, di fatto un figlio adottato, Andrea Piazzolla. La divisione dei beni è stata confermata dal legale di Andrea Piazzolla, l’avvocata Francesca Romana Lupoi: “Nei lasciti ereditari è l’ultimo testamento ad avere valore. Quello della Lollobrigida è un testamento recente, pubblico, depositato dal notaio e conteneva le sue volontà”.
In un’intervista a La vita in diretta, Piazzolla ha parlato dei suoi piani sulle enormi somme ereditate dalla Bersagliera. L’ex assistente ha dichiarato che “non toccherà un centesimo” e di aver intenzione di usare l’eredità di Gina in altro modo: “Questi soldi confluiranno in un fondo, un trust. Gina ha designato una persona che tutti conoscono, che è Orazio Pagani, una persona capacissima, sensibile, una persona onesta. Continuerò a imparare da qualcuno, senza di lui non saprei da dove iniziare. Sono grato a Gina per questo ruolo. La promessa che le faccio è che non la tradirò mai. La metà che ha lasciato a me desidero che sia messa a disposizione per i suoi desideri, quindi far conoscere l’arte. La mia parte sarà totalmente messa all’interno del trust che si occupa di queste cose”.
La causa in corso: l’ex assistente rischia di perdere l’eredità?
I progetti di Piazzolla, tuttavia, potrebbero saltare a causa di alcune vicende giudiziarie in corso. L’ex assistente è infatti accusato di circonvenzione di incapace: Milko Skofic sostiene che Piazzolla si sarebbe approfittato della Lollobrigida per sottrarle beni e venderli a sua insaputa. “Dopo averlo conosciuto mia madre è cambiata.” -afferma il figlio dell’attrice- “È diventata fuori controllo. Era molto attenta a come spendeva i soldi, una persona semplice, non faceva feste. Tutto questo è andato avanti fino a quando non è arrivato Piazzolla, intorno al 2009″.
L’avvocato Alessandro Gentiloni Silveri, ospite a La vita in diretta, ha spiegato nel dettaglio la situazione del tuttofare: “Il processo riguarda un grandissimo numero di beni mobili, arredi e opere d’arte che erano nella villa della signora Lollobrigida. Queste opere da cui era attorniata, nel 2020 erano state messe all’asta. Solo un intervento della guardia di finanza, avvenuto 3 giorni prima dell’asta, ha permesso di metterle sotto sequestro e quindi ha fatto sì che non venissero vendute. La causa inizialmente era tra Gina Lollobrigida, che si era costituita parte civile, e Andrea Piazzolla. La signora ha chiesto il risarcimento dei danni ed essendo venuta a mancare, questa azione oggi viene proseguita dal figlio Milko Skofic“.
Una sentenza di condanna per Piazzolla potrebbe mettere in dubbio la sua posizione: “Il suo patrimonio in questi anni è stato più volte ridotto, quindi si dovrà capire prima di tutto cosa ci sarebbe dovuto essere nell’eredità. Poi si potrà parlare di come dividerla”. In particolare, l’ex assistente potrebbe essere dichiarato “indegno a succedere”: in quel caso il testamento verrebbe messo in discussione.