Antonio Pentangelo è uno dei quattro parlamentari esclusi in Campania dalle lista di candidati di Forza Italia. Dopo la conferenza stampa, probabile che Pentangelo insieme a De Siano, Sarro e Ferraioli potrebbero cambiare partito.
Antonio Pentangelo, chi è il parlamentare
Antonio Pentangelo è nato il 19 febbraio del 1965 a Lettere. Si laurea in Giurisprudenza ed inizia la carriera da avvocato in seguito. Nel 1994, a 29 anni, viene eletto al Consiglio Comunale di Lettere, dove gli vengono assegnate, in qualità di vicesindaco, le deleghe ai Lavori Pubblici e all’Urbanistica. Successivamente si candida e viene eletto alla carica di sindaco di Lettere per due consiliature, ovvero dal 2002 al 2012. Alle elezioni politiche del 2018 viene eletto alla Camera dei Deputati, nelle liste di Forza Italia nella circoscrizione Campania 1.
Petangelo è stato coinvolto nell’inchiesta antimafia Olimpo riguardante l’ipotesi di corruzione intorno alla riqualificazione in area residenziale e di housing sociale dell’ex area Cirio di Castellammare di Stabia. Nel maggio 2020 vengono chiesti gli arresti domiciliari per Antonio Pentangelo e Luigi Cesaro, anche lui ex Presidente della Provincia di Napoli; secondo la Procura i due politici avrebbero ricevuto un Rolex e 10.000 euro in contanti in cambio della nomina pilotata del commissario Maurizio Biondi che poi avrebbe rilasciato il nulla osta ai progetti presentati da Adolfo Greco, imprenditore arrestato nel dicembre 2018 per collusione con la camorra.
Verso l’addio a Forza Italia e in direzione Terzo Polo
Domenico De Siano, Carlo Sarro, Antonio Pentangelo e Marzia Ferraioli. esponenti di Forza Italia in Campania, in una conferenza stampa congiunta hanno espresso il loro disappunto per essere stati escluse dalla liste dei candidati in vista delle elezioni del prossimo 25 settembre. «Riteniamo che, di fronte a questo silenzio che rende ancora più incomprensibile quanto accaduto, non ci siano più le condizioni di agibilità politica per continuare a militare in Forza Italia», così parla a nome dei quattro il deputato Carlo Sarro, ormai ex coordinatore della provincia di Caserta.
Il senatore De Siano, fino a poche settimane fa coordinatore regionale di Forza Italia in Campania, incarico a cui aveva rinunciato in cambio della promessa di una candidatura: «Precedentemente nel 2018 ho condiviso la formazione delle liste e non è stato questo il metodo adottato. Coinvolgemmo i territori, i coordinamenti provinciali e i parlamentari uscenti. Facemmo una serie di riflessioni ma la cosa più importante è che garantimmo al territorio rappresentatività cosa che credo, leggendo i candidati, non è stata fatto».
«Sono tanti anni che sono in politica – ha aggiunto – e guardando i nomi di alcuni dei candidati in Campania, potranno essere i più bravi, io non li conosco, non so chi siano, non li ho mai sentiti nominare. Qual è stata la logica che ha portato i responsabili a formare le liste? Quella del merito, dell’appartenenza al territorio, della forza elettorale? Forse quella dell’appartenenza a un club».
Dopo l’esclusione, i quattro si avviano verso nuovi lidi e partiti dove sentirsi accolti. Secondo i rumors la direzione che potrebbe essere presa è quella del Terzo Polo con il partito Azione di Calenda favorito.