È arrivata anche in Lombardia la zanzara resistente al freddo. Si chiama Aedes koreicus ed è una specie originaria della Corea. È legata a climi più freddi rispetto alla zanzara tigre, per questo è in grado di sopravvivere anche dopo l’estate
In Lombardia arriva la zanzara resistente al freddo
Una nuova specie di zanzara ha cominciato a diffondersi nel Nord Italia. Già presente da anni in Veneto, la zanzara Aedes koreicus è resistente al freddo ed è di recente arrivata anche in Lombardia. La notizia arriva da uno studio dell’Università degli Studi di Milano, che ha documentato la diffusione dell’insetto nel territorio italiano. Secondo Sara Epis, professoressa associata del dipartimento di Bioscienze e coordinatrice della ricerca: “La zanzara coreana è endemica in Giappone, nel nord della Cina, nella Corea del Sud e in alcune zone della Russia. È stata segnalata per la prima volta in Italia nel 2011 in provincia di Belluno, ad altitudini e condizioni climatiche inadatte per la sopravvivenza della maggior parte delle specie di zanzare. Da allora le segnalazioni nel nord Italia sono aumentate”.
La professoressa ha poi confermato la resistenza del parassita alle basse temperature: “Sottolineiamo che questa zanzara, a differenza delle note “sorelle” del genere Aedes, come appunto la zanzara tigre, tollera molto bene le basse temperature, tanto che ha già colonizzato un’ampia area collinare-montana del Veneto e Trentino“. Oltre che in Italia, la zanzara coreana ha trovato habitat ideali anche in altri paesi europei, tra cui Germania, Slovenia e Ungheria.
La zanzara coreana: come è arrivata in Italia?
Non è la prima volta che una specie animale viene involontariamente introdotta al di fuori del proprio territorio d’origine. La stessa zanzara tigre (Aedes albopictus) è originaria del continente asiatico ed è ormai comune in tutta Europa. Sono molti i fattori che aiutano la diffusione di questi animali, come ad esempio il clima, il continuo scambio di merci e persone. La zanzara coreana, in particolare, è una specie che si presta particolarmente ad un’ampia diffusione. Lo spiega il parassitologo Marco Pombi in un intervista per Repubblica.it: “Aedes koreicus è una zanzara che appartiene a quel gruppo di zanzare definite “container breeding mosquitoes”, ovvero zanzare che sono caratterizzate dal produrre uova che possono essere deposte in piccoli contenitori. Tali uova sono resistenti all’essiccamento quindi in grado di essere trasportate anche su lunghe distanze per periodi relativamente lunghi. Questa caratteristica le rende delle zanzare in grado di occupare e di essere trasportate passivamente in nuovi ambienti”.
La zanzara coreana può trasmettere virus?
Un quesito che molti cittadini si fanno è se la zanzara coreana possa o meno trasmettere virus all’uomo. Sul punto è intervenuto anche il professor Andrea Crisanti al Corriere del Veneto. “È sicuramente una cosa preoccupante, anche perché è una zanzara del gruppo Aedes, ovvero è potenzialmente in grado di trasmettere virus – ha affermato a riguardo il microbiologo – “e ha una capacità riproduttiva molto elevata. Allo stesso tempo è in grado di resistere relativamente bene ai climi freddi, anche se durante l’inverno ha una capacità riproduttiva minore“. Inoltre, ha affermato Crisanti, questo tipo di insetti può trasmettere “encefaliti virali equine o encefaliti giapponesi, virus portati da animali, ma che in Italia non ci sono al momento“.
La zanzara coreana e l’Italia
Parlando invece dell’Italia, Crisanti ha poi rassicurato dicendo che “In Italia non esiste un tipo di virus degli animali che possa sfruttare questa zanzara come vettore di trasmissione, fortunatamente. Ma non è detto che la situazione resti invariata“.