Green pass obbligatorio per asili nido? Non è chiara la linea del Governo per la scuola dell’infanzia, ma le regioni si stanno muovendo autonomamente.
Green pass obbligatorio per asili nido?
Tra pochi giorni torneranno a scuola i bambini tra gli 0 e i 3 anni. Il rientro in presenza è scontato ma non sono chiare le disposizioni del Governo sul green pass obbligatorio per il personale scolastico della scuola dell’infanzia.
Dal 6 agosto il Green pass è obbligatorio per accedere a ristoranti, palestre, o sui mezzi di trasporto a lunga percorrenza. Dal 1° settembre, la certificazione verde obbligatoria è prevista anche nelle scuole ed università.
Nel decreto del Governo si legge che “Dal 1° settembre 2021 e fino al 31 dicembre 2021, termine di cessazione dello stato di emergenza, al fine di tutelare la salute pubblica e mantenere adeguate condizioni di sicurezza nell’erogazione in presenza del servizio essenziale di istruzione tutto il personale scolastico del sistema nazionale di istruzione e universitario, nonché gli studenti universitari, devono possedere e sono tenuti a esibire la certificazione verde COVID-19 di cui all’articolo 9, comma 2″.
Non è chiaro se l’obbligo sia esteso anche al personale scolastico della scuola dell’infanzia. Mentre le misure di sicurezza dovranno sempre essere rispettate: l’uso delle mascherine e del distanziamento sociale con continua pulizia dei locali.
Green pass obbligatorio per asili nido: Trento si muove prima di tutti
Gli asili nido del Trentino mercoledì primo settembre riapriranno le porte, prima di tutti. Il resto d’Italia partirà dal 6 settembre per le materne e il 13 per elementari, medie e superiori.
La novità per il Trentino non è solo la riapertura anticipata ma anche l’obbligo di green pass per tutto il personale dei nidi. Una sfida importante per tutelare i bambini ma anche il personale scolastico ed evitare l’incubo della Dad.
Rimini segue Trento per il green pass obbligatorio negli asili nido
L’amministrazione comunale di Rimini chiederà il green pass obbligatorio non solo per docenti e personale delle scuola dell’obbligo – elementari e medie – più superiori e università, ma anche alle maestre degli asili nido e delle scuole d’infanzia comunali.
Complessivamente si tratta di 160 insegnanti, più un’ottantina di ausiliari – compreso il personale addetto alle mense – distribuiti su una trentina di scuole. Ovvero, dieci plessi comunali di scuole d’infanzia, dodici nidi, poco meno di una decina di istituti privati.
Green pass obbligatorio negli asili nido: caos nel Lazio
Diventa un caso la circolare con cui il Comune di Roma considera personale scolastico anche quello delle aziende affidatarie del servizio mense, cioè i dipendenti delle società esterne che hanno vinto l’appalto di ristorazione nei nidi e nelle scuole dell’infanzia capitoline (150mila pasti al giorno), che quindi dovranno avere il green pass al pari delle maestre.
Ancona: green pass previsto per mense e maestre
Green pass necessario per il personale degli asili nido nel Comune di Ancona: «Chiederemo la certificazione verde, in analogia a quanto sta avvenendo per le scuole, lo facciamo per avere una sicurezza in più– ha dichiarato l’assessore comunale alle politiche scolastiche Tiziana Borini– non stiamo riscontrando problemi, il personale sta collaborando».
A Padova controllo del green pass ai genitori per l’inserimento dei bambini
Nella città di Padova ogni asilo nido avrà a disposizione un cellulare con l’app per controllare la certificazione verde dei genitori che accompagneranno per la prima volta i bambini alla scuola dell’infanzia.
Se un genitore vorrà stare a scuola per un tempo prolungato per facilitare l’inserimento del proprio figio dovrà necessariamente avere il green pass.
Moncalieri, il primo cittadino si muove per il green pass obbligatorio negli asili nido
In Piemonte, in provincia di Torino, il sindaco di Moncalieri, Paolo Montagna, ha scritto ad educatori e personale delle cooperative che gestiscono gli asili nido cittadini obbligandoli a mostrare il green pass all’ingresso.
I sindacati però protestano: prima di obbligare i loro rappresentati a mostrare la certificazione verde, è stato chiesto di attendere un protocollo ufficiale del Governo.