Assegno di inclusione: è partito il nuovo contributo sostitutivo del reddito di cittadinanza. In pochi giorni sono state già presentate molte domande. Ecco quali sono i requisiti e di quanto è il contributo economico erogato dallo Stato.
Assegno di inclusione: requisiti e come fare domanda
Con l’inizio del 2024 il reddito di cittadinanza non c’è più ma è stato introdotto l’assegno di inclusione. In poco tempo le domande sono arrivate a quota 340.000 pratiche, già la metà degli ex percettori del reddito hanno fatto richiesta. Sul sito del Ministero del lavoro si legge che il nuovo contributo “sarà riconosciuto a decorrere dal primo gennaio 2024 quale misura di sostegno economico e di inclusione sociale e professionale, condizionata al possesso di requisiti di residenza, cittadinanza e soggiorno, alla prova dei mezzi sulla base dell’ISEE, alla situazione reddituale del beneficiario e del suo nucleo familiare e all’adesione a un percorso personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa”. Viene specificato che è destinato ai nuclei familiari che abbiano almeno un componente in una delle seguenti condizioni:
- con disabilità;
- minorenne;
- con almeno 60 anni di età;
- in condizione di svantaggio e inserito in programma di cura e assistenza dei servizi socio sanitari territoriali certificato dalla pubblica amministrazione.
Inoltre il nucleo familiare del richiedente deve essere in possesso congiuntamente di:
- ISEE in corso di validità di valore non superiore a euro 9.360; nel caso di nuclei familiari con minorenni, l’ISEE è calcolato ai sensi dell’art. 7 del DPCM n. 159 del 2013;
- un valore del reddito familiare inferiore ad una soglia di euro 6.000 annui moltiplicata per il corrispondente parametro della scala di equivalenza di cui in seguito. Se il nucleo familiare è composto da persone tutte di età pari o superiore a 67 anni, ovvero da persone di età pari o superiore a 67 anni e da altri familiari tutti in condizioni di disabilità grave o di non autosufficienza, come definite dall’allegato 3 al DPCM 159/2013, la soglia di reddito familiare è fissata in euro 7.560 annui, moltiplicati per il corrispondente parametro della scala di equivalenza.
La domanda può essere presentata all’INPS a partire dal 18 dicembre 2023:
- in via telematica attraverso il sito internet istituzionale dell’INPS (www.inps.it), accedendo con SPID, Carta Nazionale dei Servizi e Carta di Identità Elettronica;
- presso gli Enti Patronati di cui alla legge 30 marzo 2001, n. 152;
- presso i Centri di Assistenza Fiscale, a partire dal 1° gennaio 2024.
A quanto ammonta
L’importo può arrivare fino a 6.000 euro annui, salendo a 7.560 euro annui se il nucleo familiare è composto da persone tutte di età pari o superiore a 67 anni o da persone di età pari o superiore a 67 anni e da altri familiari, tutti in condizioni di disabilità grave o non autosufficienza. Inoltre, può essere aggiunto un contributo per l’affitto dell’immobile, fino a un massimo di 3.360 euro annui, o 1.800 euro annui se il nucleo familiare è composto da persone tutte di età pari o superiore a 67 anni, o da persone di età pari o superiore a 67 anni e da altri familiari tutti in condizioni di disabilità grave o non autosufficienza. Questa integrazione non influisce sul calcolo della soglia di reddito familiare e non può essere inferiore a 480 euro annui.