Attacco hacker al comune di Palermo, qual è la situazione? Dopo la serie di attacchi agli Uffici Postali degli scorsi giorni e l’assalto di Killnet ai siti istituzionali italiani, anche i servizi informatici del capoluogo di regione siciliano sono sotto assedio. Ecco cosa succede a Palermo.
Attacco hacker al comune di Palermo, l’assalto del 2 giugno
Il Comune di Palermo sta cercando di limitare i danni dopo aver subito un attacco hacker la mattina del 2 giugno. La conferma è arrivata nella giornata di ieri, da parte dell’Assessorato all’Innovazione. Il Comune ha rivelato l’intrusione nelle prime ore del mattino, quando un dipendente ha provato ad accedere al sito istituzionale. In seguito, alcuni controlli hanno confermato che il sistema di videosorveglianza comunale era fuori uso. I tecnici della SISPI hanno deciso di bloccare tutto, spegnendo i sistemi ed isolandoli dalla rete, in modo da verificare i danni ed evitare furti di dati sensibili.
“Nelle prime ore del mattino è stato rilevato un attacco hacker sul nostro sistema informatico.” -spiegavano infatti gli Uffici del Comune in una nota- “Al momento il sistema è stato cautelativamente spento e isolato dalla rete. Sono in corso attività per valutare natura e conseguenze dell’incidente. I servizi sono attualmente indisponibili e potrebbero verificarsi disagi nei prossimi giorni di cui ci scusiamo anticipatamente. La Sispi ha già costituito un team tecnico per gestire l’evento. Sono state messe in campo le misure necessarie a porre rimedio a possibili violazioni dei dati personali. Si sta provvedendo alle comunicazioni nei confronti delle Autorità competenti. Con successive comunicazioni verranno resi noti eventuali aggiornamenti”.
Il punto della situazione, i sistemi sono ancora offline
Per il momento i tecnici del Comune sono ancora al lavoro per risolvere la situazione e i servizi informatici sono ancora offline. Le procedure di controllo potrebbero richiedere ancora alcuni giorni, durante i quali potrebbero esserci diversi disagi. Nel pomeriggio di ieri il direttore generale Antonio Le Donne ha diramato una nota in cui chiedeva ai dipendenti di spegnere tutti i terminali. “Dispongo che tutte le postazioni pc/server dell’Ente vengano spente.” -spiegava il direttore nella nota- “Chiedo ai collaboratori di recarsi prontamente in tutte le sedi dell’ente e di effettuare lo spegnimento dei dispositivi eventualmente ancora accesi“.
Non sono ancora chiari la natura e i motivi dietro l’attacco. Non è inoltre ancora noto chi si cela dietro gli attacchi hacker. Il Comune ha immediatamente presentato una denuncia alla Polizia Postale, che ha subito avviato le indagini e segnalato la violazione al garante della privacy.
Quello di Palermo è solo l’ultimo assalto hacker alle istituzioni italiane. Nelle scorse settimane, infatti, l’Italia si è ritrovata suo malgrado al centro di una serie di attacchi informatici. Lo scorso 20 maggio il gruppo di pirati informatici filo-russi Killnet han preso di mira i portali istituzionali italiani. Tra i siti presi di mira spiccavano quelli del Consiglio Superiore della Magistratura, dell’Agenzia delle Dogane e dei ministeri di Esteri, dell’Istruzione e dei Beni Culturali. Il 30 maggio Killnet è tornato all’assalto, stavolta scagliandosi contro i siti di Poste Italiane.
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