Auguri “piccole balilla”: un modo fi festeggiare e augurare buona vita in modo singolare a Bollate, in provincia di Milano. La foto, postata su facebook da un’associazione, ha attirato tantissime polemiche sui social. L’Amministrazione comunale sta eseguendo delle indagini per capirne di più e meglio rispetto all’accaduto, che non è avvenuto in silenzio.
Auguri “piccole balilla”
Auguri particolari nella frazione di Cassina Nuova, a Bollate, in provincia di Milano. Per il battesimo di una bambina degli adolescenti hanno esposto un lenzuolo con su scritto “Auguri piccole balilla”, seguito dal tag “intimità”.
Secondo l’associazione “I Sentinelli di Milano”, che ha condiviso la foto sulla propria pagina Facebook, gli auguri fatti davanti l’uscita della Chiesa di San Bernardo fanno riferimento alla terminologia adottata durante il ventennio fascista. All’epoca gli studenti dagli otto ai quindici anni venivano chiamati “balilla”, mentre le studentesse “figlie della lupa”. Ciò che è strano è che il termine veniva usato per i maschi e non per le femminucce. Un utente attento ha risposto: “Dunque : Le neo battezzate dovrebbero essere almeno due. Piccole balilla al femminile è sbagliato. I Balilla erano maschi. le femmine si chiamavano inizialmente figlie della lupa e in seguito piccole italiane e poi giovani italiane. trattasi forse di neofascisti disinformati ?”
Polemica sul battesimo fascista a Bollate
Dopo la condivisione della foto sui social, sono scattate polemiche. Così il testo che accompagna l’immagine: “Cassina Nuova (MI) al termine di un battesimo nella chiesa di San Bernardo un gruppo di ragazzi ha aspettato genitori e neo battezzata con uno striscione dal … “vago” sapore fascista”.
L’amministrazione comunale, dopo essersi accertata che “balilla” non fosse il cognome della battezzata, ha chiesto spiegazione al sacerdote anche perché non è avvenuto nel silenzio totale. Lo striscione è stato accompagnato da torce e fumogeni accessi.