Aurora Ramazzotti ha difeso sui social il ricordo di Berlusconi dopoché sono arrivati alcuni attacchi da parte di vip. Coì la figlia di Michelle Hunziker e di Eros Ramazzotti ha pubblicato un lungo messaggio.
Aurora Ramazzotti difende Berlusconi
Aurora Ramazzotti ha voluto difendere il ricordo di Berlusconi dopo la sua morte da alcuni attacchi social. Gemitaiz ha condiviso una foto che annuncia la morte di Silvio Berlusconi con l’aggiunta di un ‘Alleluja’ e poi ha aggiunto un monito: “Non perderò tempo a rispondere a nessuno. Non siete d’accordo? Unfollowate pure. Non lo trovate carino? Unfollowate pure. La libertà d’espressione è ancora in vigore. Il buonismo da 3 € qui non lo troverete. Quando insultati Salvini persi 6.000 follower, oggi saranno di più o di meno? Chi vincerà la Unfollow challenge? Vi auguro una buona giornata”.
“Silvio Berlusconi, l’ex Primo Ministro italiano che si è ripreso da scandali sessuali e accuse di corruzione, è morto a 86 anni” scrive il sito della Bbc e ancora The Submarine, “L’uomo che ha distrutto il Paese”, sono state, invece, le storie Instagram Giorgia Soleri, che poi commenta: “Come riportare la notizia nel modo giusto. Bbc docet”. L’influencer poi aggiunge: “Parlare di politica è sempre il modo migliore per fare pulizia contatti”.
La risposta a Giorgia Soleri e Gemitaiz: “Cucitevi la bocca”
“Lo dico? Il concetto ‘libertà di pensiero’ è stato completamente distrutto dai social”, è iniziato così il lungo messaggio della Ramazzotti. “No, nessuno ha il diritto di esultare per festeggiare o strumentalizzare la morte. No, non importa che fosse un politico e nemmeno che siate contro quello che chiamate buonismo che la morte porta con sé. Esprimere cordoglio per un decesso è usanza da sempre nel rispetto della famiglia e delle persone vicine al defunto“, scrive poi Ramazzotti. “Avete avuto 86 anni per dire di lui ciò che volevate. Usare i social per diffamarlo oggi non è libertà di pensiero, è indelicatezza verso chi lo ama, visto che lui non è più qui per rispondere. Se non volete accodarvi al (e cito) ‘finto buonismo’, cucitevi la bocca o mettetevi le mani in tasca per una buona volta. Nessuno vi costringe a scrivere cose belle, ma almeno oggi le cattiverie pensatele e basta. L’ho detto”, ha concluso Aurora.