Balneari, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella firma il Milleproroghe con riserve.
Balneari, Mattarella firma Milleproroghe con riserve
Il presidente della Repubblica ha firmato il Milleproroghe, ma ha sottolineato al tempo stesso che il rinvio dei bandi sui balneari si presterebbe a possibile contenziosi e impugnazioni da parte dell’Ue, del Consiglio di Stato e degli enti locali. E dice di attendersi una inversione di tendenza anche sull’abuso della decretazione di urgenza.
Il richiamo di Mattarella
Sulle concessioni demaniali, ha affermato il capo dello Stato,“è evidente che i profili di incompatibilità con il diritto europeo e con decisioni giurisdizionali accrescono l’incertezza del quadro normativo e rendono indispensabili, a breve, ulteriori iniziative di governo e Parlamento”.Sergio Mattarella, sempre nella lettera ai presidenti delle Camere dopo la promulgazione del decreto Milleproroghe, rileva “una copertura finanziaria insufficiente in proiezione temporale che, al fine di assicurare il pieno rispetto dell’art. 81 della Costituzione. Dovrà essere integrata con il primo provvedimento legislativo utile”. Successivamente ha poi ammonito il parlamento sul ricorso alla decretazione d’urgenza.
Il commento di Palazzo Chigi
Dopo il richiamo di Mattarella, Repubblica sottolinea il sentiment di palazzo chigi, dove trapela che “Rispetto alla norma che formalmente è in vigore, quanto richiamato dal capo dello Stato meriterà attenzione e approfondimento da parte del governo nel confronto con le forze parlamentari”.