Si è spento nella notte del 24 novembre, all’età di 81 anni, Ennio Doris. Era il fondatore e presidente onorario di Banca Mediolanum. A comunicare l’accaduto sono stati la moglie Lina Tombolato e i figli Sara e Massimo.
Muore il fondatore di Banca Mediolanum, Ennio Doris
Nato il 3 luglio del 1940, Ennio Doris era il fondatore e presidente onorario di Banca Mediolanum. Nella notte del 24 novembre si è spento all’età di 81 anni, dopo una carriera di successo nel mondo della finanza italiana che lo ha reso protagonista del settore per molto tempo. Nel 1966 era convolato a nozze con Lina Tombolato, che lascia vedova, insieme ai figli Massimo e Sara e ai sette nipoti: Agnese, Alberto, Anna, Aqua, Davide, Luna Chiara e Sara Viola.
Onorificenze a Ennio Doris
Per il brillante operato nei settori dell’imprenditoria e della finanza, Ennio Doris ottiene nel 1992 l’Onorificenza di Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, mentre nel 2020 quella di Cavaliere del Lavoro. Nello stesso anno gli viene rilasciato il Master honoris causa in “Banca e Finanza” dalla Fondazione CUOA. E per dodici anni, dal 2000 al 2012, Ennio Doris ha ricoperto la carica di Consigliere in Mediobanca S.p.A e di Banca Esperia S.p.A. Per quanto riguarda l’azienda da lui fondata, nella Banca Medionalum Ennio Doris ha ricoperto le cariche di amministratore delegato, di presidente e poi di presidente onorario.
La carriera del banchiere
Ennio Doris inizia a muovere i primi passi nel mondo della finanza nel 1969. Allora si occupa di consulenza finanziaria per Fideuram, gestendo i risparmi delle famiglie. Nel 1971, e per i seguenti dieci anni, Ennio Doris passa a Dival (Gruppo Ras) con un ristretto gruppo di collaboratori, arrivando poi a gestire oltre 700 professionisti.
Nel 1982 incontra Silvio Berlusconi, e, grazie al supporto imprenditoriale del Gruppo Fininvest, Ennio Doris fonda Programma Italia. Si tratta della prima rete di consulenti globali nel settore del risparmio. Egli intendeva “diventare il punto di riferimento della famiglia italiana per il risparmio”. Inventa così un nuovo modo di fare banca. Nei primi anni Novanta “importa” dal Regno Unito l’idea di una banca senza sportelli, quando internet inizia a diffondersi anche in Italia.
“Le filiali faranno la fine delle cabine telefoniche. Ma non sparirà la presenza umana” commenterà negli anni successivi. I consulenti secondo Ennio Doris avrebbero infatti rivestito un ruolo sempre più complesso: “guidando il cliente nelle scelte fondamentali della loro vita“. Nel 1995 fonda Mediolanum S.p.A. Si tratta di una holding a cui fanno capo tutte le società del conglomerato del Gruppo, che viene per la prima volta quotata in Borsa. Due anni dopo Programma Italia diventa Banca Mediolanum: la più innovativa banca telematica d’Italia. È la prima senza sportelli, con il servizio di home banking su telefono e il teletext con il televisore di casa.
La nuova guida di Banca Mediolanum
Nel 2008 il testimone aziendale passa al figlio Massimo che da allora è alla guida di Banca Mediolanum come amministratore delegato portando la società a diventare una realtà ancor più di successo tra i principali player nel mercato bancario e del risparmio gestito in Italia e in Europa.