Basilicata, operazione Dda è iniziata nella mattinata di venerdì 7 ottobre 2022. Al centro delle indagini c’è il settore della sanità con diversi indagati e arrestati che fanno parte del mondo della politica, in particolare del centro destra.
Basilicata, operazione Dda sulla sanità
In Basilicata è scattata l’operazione della Dda sulla sanità. È stato perquisito anche l’ufficio del presidente della Regione Basilicata. “Si va avanti in un momento di crisi senza precedenti”, ha dichiarato Vito Bardi all’Ansa. “Sono come sempre disponibile a collaborare con gli inquirenti per chiarire ogni aspetto”, ha aggiunto. Fonti vicine al governatore lucano hanno inoltre sottolineato che le delibere oggetto dell’inchiesta “sono atti pubblici, approvate senza secondi fini”. Per quanto riguarda i tamponi, Bardi ha sottolineato di “non aver ricevuto alcun favore”.
Al centro dell’inchiesta c’è la costruzione del nuovo ospedale di Lagonegro, nell’area sud della regione, sarebbe al centro dell’inchiesta che vede coinvolti diversi uomini politici e amministratori lucani. I reati ipotizzati e contestati sono quelli di induzione indebita, corruzione, tentata concussione e altri reati contro la pubblica amministrazione.
Agli arresti consigliere di Forza Italia
Tra gli arresti e gli indagati ci sono nomi illustri della politica, in particolare del centrodestra. Francesco Piro, il capogruppo di Forza Italia è stato arrestato nella mattinata di venerdì 7 ottobre, aveva “relazioni con esponenti della locale criminalità organizzata”. Secondo la Dda di Potenza, “non di rado per raggiungere proprie finalità personali, politiche ed elettorali, e a scopo intimidatorio, ostentava ai suoi interlocutori i suoi asseriti collegamenti con contesti criminali calabresi”.
Nell’inchiesta, oltre a Bardi sono indagati anche gli assessori Francesco Fanelli (ex all’agricoltura, ora alla sanità) e Donatella Merra (infrastrutture), entrambi della Lega. L’operazione ha portato in carcere il capogruppo di Forza Italia nel Consiglio regionale lucano, Francesco Piro (candidato alle Politiche del 25 settembre scorso), mentre è agli arresti domiciliari la sindaca di Lagonegro (Potenza), Maria Di Lascio.
Le altre misure cautelari riguardano l’assessore lucano all’agricoltura, Francesco Cupparo (Forza Italia), a cui è stato notificato l’obbligo di dimora. Provvedimento analogo per l’ex assessore alla sanità, Rocco Leone (attuale consigliere regionale di Fratelli d’Italia). Il divieto di dimora nel capoluogo lucano e la misura interdittiva all’esercizio di funzioni pubbliche è stato notificato a Giuseppe Spera, direttore generale dell’azienda ospedaliera di Potenza.
LEGGI ANCHE: Baby Gang, chi è il trapper arrestato per la sparatoria a Milano: nella faida fermato anche Simba La Rue