Benevento, arrestato il direttore Caritas: don Nicola, parroco della chiesa di San Modesto nel rione Libertà, è stato raggiunto da una misura cautelare della procura di Torino che ha accertato la presenza sul dispositivo del parroco di immagini e video a sfondo sessuale aventi per protagonisti minori. Ci sono novità e altri indagati sul caso che coinvolge diverse persone.
Pedopornografica: 37 indagati e altri arresti
Ci sono purtroppo novità sul caso dell’arresto del direttore della Caritas di Benevento e sulle indagini. La Polizia di Stato di Torino ha sgominato una rete di utenti italiani che su una nota piattaforma di messaggistica scambiavano materiale pornografico realizzato utilizzando minorenni. Gli investigatori della Polizia Postale e delle Comunicazioni hanno eseguito 26 decreti di perquisizione e indagato altrettanti soggetti, responsabili di detenzione e diffusione di materiale realizzato mediante sfruttamento di minori degli anni 18 ed al sequestro di molto materiale. Sono stati arrestati, rispettivamente in Campania, Puglia e Piemonte, un sacerdote, un 37enne tecnico informatico ed il creatore del canale a pagamento oggetto dei primi accertamenti, un ragazzo all’epoca dei fatti minorenne.
Benevento, arrestato il direttore Caritas
Don Nicola De Blasio, 55 anni, parroco della chiesa di san Modesto nel rione libertà e direttore della Caritas di Benevento, è in arresto. Stando a quanto riporta l’Ansa, la misura cautelare nei confronti del sacerdote è stata disposta a seguito di una perquisizione ordinata dalla procura di Torino nel corso della quale gli agenti della polizia postale hanno trovato sul suo computer di immagini e video ritraenti bambini e adolescenti impegnati in atti sessuali. Don Nicola, difeso dagli avvocati Massimiliano Cornacchione e Alessandro Cefalo, è ora in attesa dell’udienza di convalida davanti al gip del tribunale di Benevento, dove potrà spiegare la sua versione dei fatti.
Benevento, Don Nicola conservava filmati e foto a sfondo sessuale nel suo pc
L’accusa è di quelle gravi, soprattutto per un uomo di chiesa come don Nicola. Conservava filmati e foto a sfondo sessuale aventi come protagonisti minori: questa l’accusa che il 3 novembre ha portato agli arresti domiciliari il sacerdote.