Testamento Berlusconi, perché manca il nome di Luigi dalla lettera ai figli? Nell’ultimo messaggio dell’ex premier alla sua famiglia sono inclusi tutti i suoi fratelli maggiori, perché il più giovane è stato escluso?
La lettera di Silvio Berlusconi ai figli, perché manca il nome di Luigi?
Il testamento di Silvio Berlusconi, oltre ai documenti legali, include anche una lettera scritta dall’ex premier, un ultimo messaggio ai suoi cinque figli. A quasi tutti, in verità. Il nome del suo ultimogenito, Luigi Berlusconi, è stranamente assente: “Cara Marina, Pier Silvio, Barbara e Eleonora, sto andando al San Raffaele, se non dovessi tornare vi prego di prendere atto di quanto segue”. Il messaggio riporta alcune precise volontà del Cavaliere, con donazioni milionarie a favore della compagna Marta Fascina, del fratello Paolo Berlusconi e del fedelissimo Marcello Dell’Utri. Ma come mai il suo figlio più giovane non è incluso nella missiva?
Il rapporto tra l’ex premier e il suo figlio più giovane
Si può escludere fin da subito che la sua assenza dal messaggio sia segno di una frattura tra Luigi e suo padre. L’ex premier lo ha incluso nelle sue attività fin da quando aveva solo 17 anni, età in cui ha partecipato per la prima volta al CdA di Mediolanum. Luigi è stato inoltre sempre al fianco del padre nei suoi ultimi momenti in ospedale: è stato proprio lui ad avvertire i suoi fratelli quando le sue condizioni si sono fatte critiche.
Come si spiega la sua assenza quindi? Si può parlare di una semplice disattenzione dovuta alla fretta e alle condizioni di Silvio Berlusconi quando ha scritto il messaggio: la lettera è infatti datata 19 gennaio 2022, giorno del suo primo ricovero al San Raffaele. D’altro canto, si può presumere che l’ex premier abbia voluto escludere il suo figlio più giovane dall’onere di contribuire alle donazioni milionarie richieste nella missiva. Nel caso in cui questa fosse l’intenzione del Cavaliere, saranno i quattro fratelli maggiori di Luigi a sobbarcarsi l’esborso di una donazione totale di 230 milioni di euro, circa 57.5 milioni in meno dall’eredità di ognuno di loro.