Joe Biden, apertura al dialogo con Vladimir Putin: “Parliamo, ma solo se dimostra di voler porre fine alla guerra”. Il Presidente degli Stati Uniti, in intesa con il leader francese Emmanuel Macron, non esclude un possibile negoziato con la Russia.
Biden e Putin, porta aperta al dialogo: “Pronto a parlare se vuole fermare la guerra”
Durante un incontro con il presidente francese Emmanuel Macron, Joe Biden si è detto disposto a parlare di pace con Vladimir Putin. Il Presidente degli Stati Uniti ha aperto al dialogo con la Russia per chiudere il conflitto in Ucraina, ma tutto dipende dalle intenzioni del leader del Cremlino: “Sono pronto a parlare con Putin, se mostra segnali di volere cessare la guerra. Ma finora non lo ha fatto“. Una presa di posizione importante per la Casa Bianca, che dopo il fallimento dei primi negoziati era stata molto dura con la Russia.
Anche Macron ha espresso il desiderio di parlare con Vladimir Putin nei prossimi giorni, convinto che “un negoziato sia ancora possibile”. I due leader occidentali hanno inoltre annunciato una conferenza internazionale a Parigi per il 13 dicembre, in cui verranno discussi e organizzati gli aiuti per l’Ucraina. Un occasione perfetta, se le parti in causa lo vorranno, per dare inizio ad un possibile negoziato.
La posizione dell’Italia, Tajani: “Lavoriamo per una pace giusta per l’Ucraina”
Qual è la posizione dell’Italia? Il Ministro degli Esteri Antonio Tajani, intervistato da Repubblica, ha commentato l’apertura al dialogo annunciata da Biden. “L’Italia è molto interessata.” -afferma Tajani- “Sosterrà ogni iniziativa politica e diplomatica che possa portare ad una pace giusta per l’Ucraina. Tutta l’alleanza atlantica, tutti i paesi che vogliono la pace saranno pronti a parlare con Putin se, davvero e con concretezza, dimostrerà che questo è il suo interesse genuino. Ripeto, è giunto il momento di iniziare a lavorare per una pace giusta per l’Ucraina“.
Ciononostante, anche Tajani non si fa illusioni. Deve essere Putin a dimostrare di volere la pace, ma fino ad ora ha mostrato di avere ben altre intenzioni: “La Russia continua ad attaccare civili e infrastrutture, vuole usare l’inverno contro la popolazione rendendo impossibile qualsiasi tipo di dialogo. Tutti vogliamo la pace, ma deve passare per l’indipendenza di Kiev, non attraverso la sua resa. La responsabilità di questa situazione è solo russa. Ora il Cremlino deve dare segnali concreti anziché bombardare la popolazione”.