Bimbo morto a Roma: le indagini stanno approfondendo la dinamica per capire oltre al ragazzo che era alla guida il concorso di colpi degli altri suoi amici. L’obiettivo dei pm è capire se effettivamente i ragazzi stessero girando il video mentre l’auto era in corsa ad alta velocità.
Bimbo morto a Roma, cosa rischia il giovane che era alla guida
I TheBorderline sono un gruppo di youtuber romani tra i 20 e i 23 anni, composto da Vito Loiacono, Matteo Di Pietro, Marco Ciaffaroni e Giulia Giannandrea. I creator sono diventati tristemente noti anche al di fuori del web e del loro seguito a causa del loro coinvolgimento in un tragico incidente d’auto avvenuto mercoledì 14 giugno tra Casal Palocco e Acilia, che è costato la vita ad un bambino di 5 anni, Manuel Proietti.
Il ragazzo di 20 anni che era alla guida del Suv Lamborghini, indagato per omicidio stradale, è risultato positivo ai cannabinoidi. Nell’inchiesta aperta in procura a Roma si procede per omicidio stradale e lesioni. Insieme al ragazzo in auto al momento dello scontro erano presenti altri quattro giovani che, al momento, non sono iscritti sul registro degli indagati. Nei loro confronti potrebbe essere contestato il concorso di colpa qualora venisse accertato che, nelle fasi precedenti allo schianto, stessero girando un video.
Le parole del padre del piccolo che vuole giustizia
“Ti ameremo per sempre! Volevo esprimere con quel che resta del cuore mio di Elena e della piccola Aurora un ringraziamento a voi che avete pregato donato e anche solo pensato al nostro Manuel strappato da ‘sto mondo infame”, queste le parole di Marco Proietti. Poi, il padre del piccolo ha aggiunto: “Ho perso mio figlio per una bravata”. Inoltre, in base ad alcune testimonianze pare che l’uomo abbia cercato di aggredire il giovane conducente del Suv Lamborghini.