Le catastrofi naturali rappresentano, da sempre, qualcosa di imprevedibile e letale, capaci di colpire qualsiasi parte della terra. In Birmania il ciclone Mocha ha letteralmente seminato il panico, contando già tre decessi.
Si monitora però la situazione, in costante cambiamento.
Ciclone Mocha tra Birmania e Bangladesh
Come spesso accade, gli eventi catastrofici causano innumerevoli danni e diverse vittime. A confermare la regola è il ciclone Mocha che ha colpito la Birmania, toccando la parte occidentale dello stato e preoccupando anche il Bangladesh. A riferirlo è stata la giunta birmana. La stessa ha anche diffuso – tramite un comunicato – il bilancio, fino a questo momento registrato, di tre decessi, di cui due residenti nello stato di Rakhine. La terza invece si trovava nella regione meridionale di Ayeyarwady.
Si tratta del ciclone più forte della regione da dieci anni a questa parte. Tanto potente e intenste da impensierire non soltanto la Birmania ma anche il Bangladesh, come registrato dall’ufficio del dipartimento meteorologico bangladese. Il tornado si trova in prossimità della costa di Cox’s Bazar nel territorio del Bangladesh e nei pressi del confine con la Birmania.
Il dipartimento, in una speciale comunicazione, ha avvisato gli interessati che la tromba d’aria si muoverà:
“Probabilmente si muoverà in direzione nord-nord-est e finirà di attraversare le coste di Cox’s Bazar e della Birmania settentrionale vicino a Sittwe”.
Lo stesso ha poi rilasciato maggiori informazioni, avvisando che la velocità del vento entro un raggio di 75 Km del ciclone è di 195 Km all’incirca, con raffiche e burrasche molto forti, che toccano i 215 Km orari. Una situazione da monitorare in maniera costante, perché il ciclone è ancora al largo della costa ma si sta muovendo verso Sittwe.
Stando a quanto riporta Zoom Earth (sito web), si parla di un super ciclone, che potrebbe mietere ulteriori vittime.
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