Bombardamento Ucraina: primi attacchi che sono un chiaro segnale che la situazione non è affatto sotto controllo e che da un momento all’altro tutto potrebbe succedere.
Bombardamento Ucraina: primi attacchi
Qualcosa è caduto giù dal cielo dell’Ucraina. Il cortile di un liceo è stato colpito durante un bombardamento nell’est dell’Ucraina
A Popansa, nella regione di Lugansk, c’è stato un primo attacco come conferma su facebook la stessa municipalità aggiungendo che una casa privata è stata danneggiata. “Al momento dell’attacco – si legge nel post – c’erano 30 studenti e 14 membri del personale“, che hanno trovato rifugio nel seminterrato. Non si segnalano vittime.
Un attacco che è stato il secondo. “Il villaggio ucraino di Stanytsia Luhanska è stato bombardato con armi pesanti dal territorio occupato del Donbass (dai separatisti filorussi). Sono state danneggiate infrastrutture civili”, ha reso noto su Twitter Dmytro Kuleba, ministro degli Esteri ucraino. A Kiev sono preoccupati che dietro questi attacchi ci sia l’influenza della Russia: “Chiediamo a tutti i partner – ha aggiunto – di condannare rapidamente questa grave violazione degli accordi di Minsk da parte della Russia in una situazione di sicurezza già tesa”.
Gli scontri che continuano nella regione del Donbass sono anche alcune cause delle tensioni di oggi. Una guerra civile che va avanti dal 2014 appoggiata dalla Russia che non ha mai accettato il dover cessare il fuoco. Ed oggi questi attacchi sono ancora più pericolosi.
Intanto, Mosca sostiene di aver avviato il ritiro delle sue forze dalla Crimea con un treno dell’esercito. “Le unità del Distretto Federale Meridionale, che hanno completato la loro partecipazione alle manovre tattiche nelle basi della penisola di Crimea, stanno tornando alle loro basi su rotaia”, ha reso noto il ministero della Difesa russo alle agenzie russe, mostrando le immagini di un treno carico di camion militari che attraversa il ponte che collega la Crimea al territorio russo.