Che cosa sono le bombe al fosforo? L’Ucraina accusa la Russia di aver lanciato gli ordigni su Hostomel, Kramatorsk e Irpin la notte del 22 marzo. Sebbene non siano propriamente armi chimiche, le bombe al fosforo bianco sono vietate dalla Convenzione di Ginevra. Cosa fanno? Come funzionano? Che conseguenze porta il loro uso?
Bombe al fosforo, cosa sono e cosa fanno gli ordigni proibiti dalla Convenzione di Ginevra
L’Ucraina continua a denunciare i crimini di guerra della la Federazione Russa. Secondo Kiev le forze armate del Cremlino si sono servite di bombe al fosforo bianco per attaccare le città di Hostomel, Kramatorsk ed Irpin nella notte del 22 marzo. L’allarme di Oleksandr Markushin, sindaco di Irpin, è riportata dal Kiev Independent: “Le forze russe hanno preso di mira le città satellite di Kiev. L’uso di tali armi contro i civili è vietato dalle Convenzioni di Ginevra“. Oleksiy Biloshytskiy, vice capo della polizia di Kiev, ha invece documentato l’attacco a Kramatorsk, con un video pubblicato sul suo profilo Twitter. Arrivano segnalazioni dell’uso di questi missili anche dal sud-est dell’Ucraina, nella regione di Lugansk, dove si registrano quattro morti.
Another evidence of phosphorus bombs used by russian invaders. In Kramatorsk this time #WarCrimes pic.twitter.com/RbJyYhLKe0
— Oleksiy Biloshytskiy (@Biloshytsky) March 22, 2022
Ma cosa sono esattamente le bombe al fosforo? Come ricordato dal sindaco di Irpin, questi ordigni risultano proibiti dalla Convenzione di Ginevra del 1980, accordo internazionale con lo scopo limitare l’uso di armi dagli effetti considerati indiscriminati e devastanti. La Convenzione di norma limita l’uso delle armi chimiche. La Russia ha aderito agli accordi e accettato i divieti nel 1982.
Sebbene le bombe al fosforo non siano considerate tali, gli effetti degli ordigni restano terribili. Il fosforo bianco rende fuoco spontaneamente al contatto con l’aria e ha effetti devastanti sul corpo umano. Si tratta di una sostanza estremamente tossica, che provoca gravissime e dolorose ustioni. A contatto con la pelle, il fosforo penetra nei tessuti causandone la necrosi, a volte arrivando fino alle ossa. In caso di contatto diretto con gli occhi, i danni provocati dal fosforo sono irreparabili.
L’uso d’armi incendiarie secondo gli accordi internazionali
Secondo gli accordi internazionali già citati, le bombe al fosforo sono considerate armi incendiarie, ovvero “qualsiasi arma o munizione essenzialmente concepita per dare fuoco a oggetti o per provocare ustioni a persone mediante l’azione della fiamma, del calore o di una combinazione di fiamma e di calore, sprigionata dalla reazione chimica di una sostanza lanciata sul bersaglio”. Sono considerate armi incendiarie anche il napalm e la termite.
La Convenzione specifica che l’uso di armi incendiarie è consentito solo in poche, limitate circostanze, ovvero l’impiego come copertura delle truppe e l’assalto ad obiettivi militari. L’utilizzo di questo tipo di armamenti sulla popolazione civile è categoricamente vietato, in ogni circostanza. È inoltre proibito il lancio da aerei di armi incendiarie su obiettivi militari collocati in concentrazioni di civili.