Bonaccini contro la Meloni dopo la nomina di Figliuolo come commissario dell’Emilia Romagna dopo l’emergenza dell’alluvione. Alle parole del governatore hanno risposto alcuni rappresentanti di Fratelli d’Italia e Lega.
Bonaccini contro la Meloni dopo la nomina di Figliuolo come commissario
Stefano Bonaccini non ha preso bene la scelta del governo Meloni di nominare Francesco Paolo Figliuolo come commissario per l’Emilia-Romagna. In un’intervista a La Stampa il presidente della Regione va all’attacco di Meloni. Al governo “prima hanno deciso di separare la fase dell’emergenza da quella della ricostruzione, ignorando che in un’alluvione le due cose si tengono insieme”. E “di fronte alla nostra proposta di una collaborazione istituzionale che mettesse al centro i territori, che aveva funzionato, e bene, nella ricostruzione post-sisma del 2012, hanno fatto una scelta contraria. Ed è parso che il problema fosse dire no all’Emilia-Romagna e non nominare Bonaccini”, dice il governatore.
Tuttavia, Bonaccini reputa Figliuolo una “figura autorevole. Ci siamo sentiti e già all’inizio della prossima settimana lo incontreremo qui in Emilia-Romagna con sindaci e rappresentanze economiche e sociali. Occorre lavorare in massima sinergia e recuperare il tempo perso: in Emilia-Romagna le persone sono abituate a rimboccarsi le maniche, ma vogliono risposte“.
FdI e Lega: “PD si metta il cuore in pace”
“Stiamo parlando di una personalità di alto profilo, di un tecnico qualificato di provata e positiva esperienza” ha scritto in una nota il capogruppo della Lega in Regione, Matteo Rancan. “Siamo certi che, ancora una volta assolverà al compito con quell’efficacia e quella competenza che tutti gli italiani hanno già avuto modo di conoscere – scrivono i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia Stefano Cavedagna, Fabio Brinati, Felice Caracciolo, Francesco Sassone e Manuela Zuntini che fanno anche o complimenti al Governo Meloni – per la scelta dell’uomo migliore per un compito così importante: una scelta che dimostra la grande attenzione riservata al nostro territorio. Un’attenzione tempestiva che non si è mai persa in sterili polemiche che, diversamente, non sono mai mancate da parte del sindaco Lepore e del PD che, infatti, ancora una volta, anche oggi nel giorno della nomina del commissario, non hanno voluto far mancare”.