Bonucci contro la Juventus: l’ex difensore bianconero non ha preso bene la cessione in estate ma soprattutto l’atteggiamento dei dirigenti del club di Torino nei suoi confronti. Nessun rispetto dopo più di 500 partite.
Bonucci contro la Juventus: “Umiliazione”
Leonardo Bonucci ha accusato la Juventus dopo l’addio in estate. Il difensore azzurro ha rilasciato un’intervista a Riccardo Trevisani di Mediaset che lo ha raggiunto a Berlino. “Ho letto e sentito cose non vere dette dalla Juventus e dall’allenatore. E’ falso che a ottobre e a febbraio mi era stata comunicata la volontà di interrompere il rapporto alla fine della stagione. Anzi, a fine maggio avevo dato la mia disponibilità per essere la quinta/sesta scelta in difesa, a fare la chioccia”.
“Ho annusato qualcosa– continua Bonucci- solo leggendolo sui giornali fino a quando il 13 luglio Giuntoli e Manna mi hanno comunicato, venendo a casa mia, che non avrei più fatto parte della rosa della Juventus e che la mia presenza in campo avrebbe ostacolato la crescita della squadra. Questa è stata l’umiliazione che ho subito dopo 500 e passa partite in bianconero. Ho apprezzato la solidarietà di tanti giocatori, anche attuali, della Juve e di altre società. Tutti mi hanno manifestato la loro vicinanza per il comportamento irrispettoso della società”.
Il calciatore fa causa al club bianconero
Intanto, Bonucci, attraverso i suoi avvocati Antonio Conte e Gabriele Zuccheretti, ha presentato richiesta di risarcimento danni alla Juventus. L’eventuale risarcimento verrebbe devoluto in beneficenza alle associazioni Neuroland e Live Onlus, associazioni che lavorano nel sociale: la prima sostiene le famiglie dei bambini ricoverati nel reparto di neurochirurgia pediatrica dell’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino, mentre la seconda aiuta società sportive, scuole e comuni ad acquistare defibrillatori.