Bonus 200 euro dipendenti, non è automatico: come richiederlo e come funziona. I lavoratori nel privato devono rispettare una certa procedura per poter ricevere il bonus monetario una tantum del Decreto Aiuti. Ecco come fare per ricevere l’indennità.
Bonus 200 euro ai dipendenti, non è automatico: cosa serve?
Si avvicina la scadenza per richiedere il bonus una tantum da 200 euro previsto dal decreto aiuti. L’indennità sarà inclusa nella mensilità di luglio per molte categorie di lavoratori. Per quanto riguarda pensionati, i dipendenti pubblici e chi percepisce indennità come il reddito di cittadinanza, il bonus verrà incluso in automatico nella prossima mensilità. Sarà l’INPS in quei casi ad individuare quali sono gli aventi diritto. Non vi è invece l’erogazione automatica per molte altre categorie, tra cui quella dei lavoratori dipendenti nel privato. Cosa serve quindi per accedere al bonus?
Come funziona e come richiederlo: l’autocertificazione
Per ricevere l’atteso bonus 200 euro è necessario compilare e consegnare un modulo al proprio datore di lavoro, una sorta di autocertificazione. In questo documento, il dipendente privato deve certificare di avere i requisiti adatti per poter accedere all’indennità, ovvero di non essere titolare di un trattamento pensionistico, né del reddito di cittadinanza.
Va tenuto in conto che, in caso l’autocertificazione contenga informazioni false o errate, si sarà costretti a restituire la somma. Il bonus può essere erogato una volta sola, a prescindere dal numero di rapporti di lavoro in essere per un singolo individuo. Non esiste al momento un modulo ufficiale da compilare per fare tale dichiarazione, ma sono disponibili online diversi fac-simile. La Fondazione dei Consulenti del Lavoro ha messo a punto un documento completo che approfondisce la questione Bonus nel dettaglio e fornisce anche un modulo adatto all’autocertificazione.