Dal primo di aprile 2022 (e non è un pesce d’aprile) il Ministero per lo Sviluppo Economico dà il via al bonus auto 2022. Per questa agevolazione sono stanziati 700 milioni di euro per tutto il 2022 e un miliardo di euro per gli anni 2023-2030.
Bonus auto 2022: da quando e come funziona
Queste misure economiche prese dal Governo sono volte a cercare di spingere i cittadini a rottamare auto vecchie e inquinanti in cambio di vetture nuove a basso impatto ambientale. Il Consiglio dei Ministri ha deciso di stanziare fondi che si protrarranno fino al 2030. Questa possibilità, però, sarà possibile solo per chi ha da rottamare un’auto immatricolata da almeno dieci anni. Sugli importi del bonus per ciascun acquisto non c’è ancora l’ufficialità, ma secondo le prime indiscrezioni verrà seguito lo schema del precedente Ecobonus (l’incentivo per la rottamazione di un’auto immatricolata da 10 anni + uno sconto effettuato dal concessionario). Il bonus dovrebbe valere non solo per le vetture della fascia 61-135 g/km di CO2, ma dal primo aprile anche per l’acquisto di auto elettriche e ibride plug-in.
Bonus auto 2022, previsione dei contributi erogati
I contributi erogati dovrebbero essere così suddivisi: minimo di 2.000 euro per la fascia 61-135 g/km, di 4.000 euro per le 21-60 e 6.000 euro per le 0-20 g/km.
Per quanto concerne i prezzi di listino per poter ottenere l’incentivo (comprensivo di accessori a pagamento) il costo massimo, privo di IVA, IPT e messa su strada, è di 35.000 euro nella fascia 0-20 g/km, 45.000 euro nella fascia 21-60 g/km e 35.000 euro nella fascia 61-135 g/km.