Novità riguardo la brutale aggressione avvenuta a Brescia nell’alba di domenica. La vittima era un 32enne, pestato selvaggiamente all’uscita dalla discoteca Number One. Le autorità hanno arrestato il presunto responsabile. Il sospetto è un ragazzo di 21 anni: l’accusa è di tentato omicidio.
Brescia, 32enne pestato a sangue fuori la discoteca: arrestato un 21enne
All’alba di domenica, attorno alle 5 e 15, un 32enne di Bergamo è stato brutalmente pestato all’uscita della discoteca Number One, a Brescia. L’aggressione è avvenuta a poche decine di metri dal locale in seguito ad un incidente stradale con altre due auto. Su uno dei veicoli viaggiava un gruppo di cinque ragazzi, sull’altro un uomo solo. Il 32enne è sceso dall’auto per valutare l’accaduto e, dopo una discussione, è stato aggredito e coinvolto in una rissa nella quale ha avuto la peggio. Il violento pestaggio ha ridotto l’uomo in fin di vita, poi ricoverato in condizioni gravissime all’Ospedale Civile di Brescia. I motivi dietro l’aggressione non sono ancora stati chiariti.
Le autorità hanno identificato e arrestato un sospetto: un ragazzo di 21 anni di Calusco d’Adda con precedenti per aggressione e rissa. Il 21enne ha tentato di fuggire appena ha visto gli agenti, ma è stato bloccato con successo. Il ragazzo è accusato di tentato omicidio.
La testimonianza della fidanzata: “Ho filmato tutto, il mio ragazzo preso a calci e pugni”
La testimonianza di Marica, fidanzata del 32enne vittima del pestaggio, è stata fondamentale ai fini dell’identificazione del sospetto. La ragazza, infatti, ha filmato completamente l’accaduto con il cellulare: “Il mio fidanzato ha preso un pugno ed è finito contro il cofano della macchina, poi è caduto a terra. Carlo ha anche preso un calcio. Ho filmato tutto, si vede benissimo. I giovani non dovrebbero fare queste cose, possono portare alla morte”. Marica aveva inizialmente intenzione di raccogliere prove video per ricostruire l’incidente.
La ragazza, traumatizzata dall’accaduto, è stata intervistata anche da Mattino 5. In lacrime, Marica si è sfogata: “E’ in coma, non so se lo rivedrò I ragazzi si devono rendere conto di quanto sia facile in pochissimo tempo perdere la vita o avere danni seri che ti porti tutta la vita, in due secondi per una cavolata”. Il 32enne si è risvegliato dal coma, ma è ancora in gravissime condizioni e non è ancora cosciente.