Bruce Willis malattia: che cos’è l’afasia che ha colpito l’attore americano costringendolo a lasciare addirittura il mondo cinematografico. Come si manifesta questo male e quali sono i suoi sintomi.
Bruce Willis malattia: che cos’è l’afasia
Bruce Willis dice addio al cinema: l’attore statunitense si ristirerà a 67 anni gradualmente dalle scene a causa di problemi di salute, nello specifico l’afasia, malattia che sta influenzando le sue capacità cognitive.
L’afasia è la condizione in cui viene a mancare la capacità di comunicare. Può interessare sia la capacità di esprimersi che quella di capire il linguaggio, parlato o scritto. Di solito appare repentinamente dopo un ictus o un trauma cranico, però può anche svilupparsi adagio, combinata ad un tumore cerebrale o ad una patologia neurodegenerativa.
La malattia curabile soltanto tramite la riabilitazione logopedica. Una terapia che può durare diversi anni ma il recupero del linguaggio non è mai completo a meno che non ci sia un danno lieve. Nelle afasie progressive, invece, la cura è più problematica, perché si presenta in soggetti con forme di demenze che nel tempo vanno peggiorano e dove non esiste una cura specifica.
Quali sono i sintomi
I sintomi collegati all’afasia sono problemi nel parlare, ricordare le parole, leggere, scrivere o comprendere i discorsi. Il medico valuta nel paziente la fluidità di discorso del paziente, se ha difficoltà a iniziare a parlare, a trovare le parole, a nominare gli oggetti o a ripetere delle frasi. Controlla il grado di comprensione di quello che gli viene detto, ad esempio se riesce a capire e a svolgere un comando. Viene chiesto al paziente di scrivere e di leggere a voce alta.
Dunque, visti i sintomi strettamente collegati alla comunicazione, è spiegato il motivo della scelta forzata e dolorosa di Bruce Willis nel dover decidere di lasciare le scene, sperando che possa vincere questa battaglia come quasi sempre è accaduto nei suoi numerosi film.