Bulgaria, assalto al parlamento: la protesta contro il green pass è stata ideata e organizzata dal partito nazionalista e di estrema destra Vazrazhdane.
Bulgaria, assalto al parlamento
In Bulgaria, la protesta scoppiata non è stata solo del popolo ma anche politica. “Vazrazhdane” (Rinascita), un partito della destra extraparlamentare entrato nell’arco parlamentare con le ultime elezioni dello scorso novembre in cui ha conquistato i suoi primi 13 seggi. La protesta è stata sia organizzata sui social per chiamare a raccolta il popolo ma anche in Parlamento.
Infatti, la protesta è nata a seguito dell’approvazione delle norme che prevedono il possesso della certificazione verde comprovante l’avvenuta vaccinazione, la guarigione, la presenza di anticorpi o un test negativo (equivalente al Green Pass base italiano) per poter accedere all’edificio dell’Assemblea nazionale.
Bulgaria, protesta contro il green pass
I manifestanti, organizzati dal partito nazionalista Vazrazhdane (Rinascimento), si sono radunati sulla piazza davanti al parlamento in modo non pacifico scandendo slogan quali “No al neofascismo!”, “Basta con la tirannide!”, “Non vogliamo i passaporti covid!”.
Secondo poi quanto riferito dall’agenzia bulgara Bta, la protesta si è allargata ad attivisti di altre organizzazioni politiche e civili del mondo No Pass. Il corteo – animato da musica a tutto volume e da altri slogan “Giù le mani dai nostri figli”, “Voglio una vita normale” e “Non sono un No Vax” scritti sui cartelli – ha sfondato il cordone di polizia schierato a protezione del Parlamento tentando di prendere d’assalto l’edificio, nel cui interno si trovavano anche i deputati del partito che ha organizzato la protesta.