Buon compleanno Massimo è un documentario che la Rai ha deciso di produrre e mandare in onda in prima serata in tv. Poi, sarà anche condiviso sulla piattaforma in streaming RaiPlay. Ecco tutti quelli che sono intervenuti per raccontare l’attore e regista napoletano Massimo Troisi.
Buon compleanno Massimo, il documentario su Troisi in tv: dove e quando vederlo
Venerdì 17 febbraio Rai Documentari propone in prima visione alle 21.25 su Rai 3 il film documentario “Buon compleanno Massimo” di Marco Spagnoli. Una produzione Samarcanda Film, in collaborazione con Rai Documentari, con Regione Campania Film Commission e con Ufficio Cinema del Comune di Napoli, che sarà poi disponibile su RaiPlay a partire dal 19 febbraio 2023.
Nel film documentario la voce di Maurizio De Giovanni (autore delle serie letterarie di gialli del Commissario Ricciardi e de “I Bastardi di Pizzofalcone”) racconta la storia di Massimo Troisi, dalla sua infanzia a San Giorgio a Cremano fino alla nomination agli Oscar per “Il Postino” (1994). Il prossimo 19 febbraio Massimo Troisi avrebbe compiuto settant’anni e così la Rai ha deciso di celebrarlo e festeggiarlo per l’occasione.
Gli ospiti che sono intervenuti
Tanti sono i personaggi che sono intervenuti per raccontare Massimo e festeggiarlo: Renzo Arbore, Eugenio Bennato, Jerry Calà, Maurizio Casagrande, Enrico Casarosa, Vittorio Cecchi Gori, Nino D’Angelo, Enzo De Caro, Maurizio De Giovanni Lello Esposito, Fabio Fazio, Francesco Frigeri, Massimiliano Gallo, Frank Matano, Pietra Montecorvino, Francesca Neri, Franco Oppini, Ferzan Özpetek, Iris Peynado, Roberto Perpignani, Nini Salerno, Umberto Smaila, Cinzia TH Torrini, Rosaria Troisi, Roberto Vecchioni.
“Ricordare Massimo Troisi nei giorni in cui avrebbe compiuto settanta anni – dice Fabrizio Zappi, Direttore di Rai Documentari – è per me e per la Rai motivo di grande soddisfazione, alla quale si unisce un affetto sincero per uno straordinario personaggio, che, andandosene troppo presto, ci ha lasciato la sensazione di aver perso un amico prima ancora che uno dei più grandi attori e registi del dopoguerra. Questo documentario, che riesce a ritrarre la sua più autentica umanità oltre al suo straordinario talento artistico, nasce anche con l’ambizione di lenire questa ferita collettiva, restituendoci di Massimo una memoria più viva che mai”.