Burkina Faso, strage di cristiani nel villaggio di Bourasso: si contano almeno 34 morti. Secondo Burkina 24 un gruppo di filo-jihadisti armati si è fatto strada nella cittadina uccidendo la popolazione a colpi di fucile.
Burkina Faso, strage di cristiani: almeno 34 vittime a Bourasso
Aumenta il bilancio delle vittime della strage di cristiani in Burkina Faso, che ha avuto luogo nella notte tra il 3 e il 4 luglio. Secondo Burkina 24 sono almeno 34 i morti, uccisi dalla squadra di filo-jihadisti che ha preso d’assalto un villaggio del dipartimento di Bourasso, nel nord-ovest del paese. Tra le vittime moltissimi cristiani, ma anche fedeli di religioni tradizionali africane. Quello notturno era il secondo di due attacchi da parte del gruppo di terroristi. Il primo risale al pomeriggio di domenica, quando gli uomini armati hanno fatto irruzione nel villaggio sparando in aria. Gli attentatori sono poi tornati durante la notte e hanno cominciato a uccidere gli abitanti indiscriminatamente.
L’attacco a Bourasso segue un altro attacco ad una comunità cristiana che ha avuto luogo lo scorso sabato nel villaggio di Namissiguima nella provincia di Yatenga, dove sono morte 12 persone. Sono solo gli ultimi di una serie di violente ritorsioni di gruppi armati affiliati ad Al-Qaeda e allo Stato Islamico che dal 2015 sconvolgono il Burkina Faso. Sono migliaia i morti provocati dagli attacchi, mentre gli sfollati arrivano a 1,9 milioni.
Le testimonianze dei sopravvissuti: “È un caos, siamo terrorizzati. Temiamo di morire ogni giorno”
“I terroristi sono arrivati in motocicletta al villaggio di Bourasso domenica 3 luglio intorno alle 17, poi sono partiti senza fare niente” -racconta uno dei sopravvissuti- “Sono rientrati durante la notte, minacciando i paesani nel cortile davanti alla chiesa”. Un sacerdote della cattedrale di Nouna riferito altri dettagli sull’accaduto: “Hanno ucciso 14 persone davanti alla chiesa. Siamo terrorizzati. È davvero un caos. Qui, quando ci alziamo, sappiamo di essere vivi, ma non sappiamo se saremo ancora vivi la sera“.