Cagliari, indagato l’ex calciatore della Nazionale Andrea Cossu: perché e cosa c’entra con gli Sconvolts. L’ex fantasista rossoblù, oggi dirigente del club sardo, avrebbe avuto un ruolo marginale nelle attività del gruppo ultras cagliaritano.
Cagliari, indagato Andrea Cossu per contatti con gli Sconvolts: ecco perché
Nella vasta operazione contro il gruppo ultrà cagliaritano Sconvolts 1987 è coinvolto anche Andrea Cossu, fantasista simbolo del Cagliari Calcio oggi tra i dirigenti del club sardo. L’ex calciatore è nel registro degli indagati per alcune attività che lo collegherebbero in modo marginale agli Sconvolts, accusati di associazione a delinquere. Secondo gli inquirenti, alcune azioni di Cossu avrebbero aiutato indirettamente le attività criminose dei tifosi coinvolti nell’inchiesta. Era stata richiesta anche l’interdizione alle funzioni dirigenziali per l’ex numero 7 del Cagliari, ma il GUP non l’ha accolta.
Nello specifico, Cossu avrebbe partecipato a riunioni del gruppo, pur senza mai rivestire un ruolo diretto nelle sue attività. Secondo le ricostruzioni degli inquirenti, l’ex calciatore avrebbe fornito agli ultras magliette usate dai giocatori, poi usate dagli Sconvolts come oggetto di lotterie per finanziare le proprie attività. In alcune occasioni, inoltre Cossu ha fatto da mediatore tra la squadra e gli ultras, poco soddisfatti dalle prestazioni sul campo.
Chi sono gli Sconvolts 1987: le indagini per associazione a delinquere
Chi sono gli Sconvolts 1987? Di cosa sono accusati? Gruppo Ultras fondato nel 1987, gli Sconvolts sono uno dei gruppi di tifosi più prominenti della scena cagliaritana. Con l’operazione “Frari” la Polizia di Stato ha eseguito 33 misure cautelari nei confronti di una frangia degli Sconvolts, tra cui arresti in carcere, ai domiciliari e con obbligo di firma, con accuse a vario titolo per associazione a delinquere finalizzata alla commissione di reati contro l’ordine pubblico, la persona e il patrimonio. I reati in questione risulterebbero commessi durante le manifestazioni sportive. Gli indagati rispondono inoltre di spaccio di stupefacenti.
Oltre agli arresti, gli agenti di polizia hanno eseguito oltre 200 perquisizioni. Hanno portato a termine tali operazioni con il supporto di un elicottero del VII Reparto Volo di Oristano, di unità cinofile antidroga e anti-esplosivo del Reparto Prevenzione Crimine Sardegna e della Polizia Scientifica. Le indagini, iniziate nel 2019, sono state portate avanti dalla Digos e dalla Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione e coordinate dalla Procura del Tribunale di Cagliari. Hanno riguardato fatti criminosi commessi dal 2018, fino all’ultima stagione calcistica.