Province, il Ministro Calderoli spinge per il ritorno all’elezione diretta di Presidenti e consigli: “Vogliamo restituire loro un’identità”. Il leghista ha incontrato i vertici dell’UPI: “Il Ministro ci ha confermato l’intenzione di revisionare la legge sulle Province”.
Calderoli si impegna a ripristinare le Province: “Elezione diretta per Presidenti e consigli”
Il Governo Meloni punta a fare un passo indietro sulle Province. Il Ministro degli Affari Generali e delle Autonomie Roberto Calderoli ha infatti assicurato modifiche alla riforma Delrio. Otto anni fa tale riforma poneva l’ente locale in un limbo in attesa di un’abrogazione definitiva che non è mai arrivata. L’intenzione del Ministro è quella di ripristinare l’elezione diretta dei Presidenti e dei consigli provinciali.
Ne ha parlato dopo un’incontro con i vertici dell’UPI, l’Unione Province Italiane, in un lungo post su Facebook: “Oggi ho avuto un incontro positivo con l’Upi. Un incontro in cui abbiamo riscontrato una totale convergenza sulla restituzione dell’identità alle Province, che si può realizzare soltanto attraverso un’elezione diretta del presidente della Provincia e del Consiglio provinciale”. Per Calderoli è necessario inoltre aggiornare le “funzioni delle Province stesse e dei relativi finanziamenti”. L’obiettivo principale del Ministro resta sempre quello di raggiungere l’autonomia regionale: “Ho poi riscontrato un atteggiamento positivo da parte delle Province sull’autonomia differenziata, rispettosa dell’unitarietà giuridica ed economica del Paese, con la previsione che le ulteriori competenze, fra cui quelle amministrative acquisite attraverso l’autonomia differenziata, possano a loro volta essere devolute a Comuni, Città Metropolitane e Province”.
Il Presidente dell’UPI: “Garantito intervento per restituire dignità all’ente”
Anche il Presidente dell’UPI Michele De Pascale ha commentato in modo positivo l’incontro. È parso entusiasta dal supporto all’ente manifestato dal politico leghista. “Il ministro Calderoli ci ha confermato di considerare la revisione della legge sulle Province tra le sue priorità.” –ha affermato De Pascale- “Ci ha garantito il suo impegno ad intervenire per restituire dignità istituzionale a questi enti. Con la piena legittimazione democratica, l’ampliamento delle funzioni e la garanzia delle risorse necessarie”.
Il Presidente dell’UPI ha espresso un parere favorevole anche sulla questione dell’autonomia differenziata: “Le Province non hanno alcun pregiudizio negativo. Ma è per noi essenziale che l’attuazione assicuri i valori di solidarietà e unità della Repubblica. E che a una rafforzata funzione legislativa delle regioni corrisponda un’altrettanto forte devoluzione di funzioni amministrative a Comuni, Province e Città Metropolitane“.