Campania, via al finanziamento per il progetto della Diga di Campolattaro . La grande opera costerà un totale di 480 milioni, di cui 205 stanziati dal Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili.
Campania, al via la Diga di Campolattaro: stanziati fondi per 205 milioni
Il Ministro delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili Enrico Giovannini ha firmato il decreto che stanzia 205 milioni per il progetto della Regione Campania per la costruzione della Diga di Campolattaro, in provincia di Benevento. Il finanziamento fa parte del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il programma preparato dall’Italia per sostenere la ripresa economica dopo la pandemia di Covid-19.
L’annuncio arriva dalla Regione Campania, che ha diffuso un comunicato stampa. La grande opera ha lo scopo di risolvere i problemi di carenza idrica della provincia e di creare una nuova fonte di energia idroelettrica. Secondo il bollettino, infatti, il progetto comprende una galleria di derivazione lunga 7.5 km e reti di diramazione che consentiranno di alimentare l’intera provincia di Benevento. È inoltre previsto un impianto di potabilizzazione e un collegamento con i principali acquedotti regionali. L’opera avrà un costo complessivo di 480 milioni, dei quali 275 a carico della Campania.
De Luca: “La più grande opera idrica del Sud”, Mastrocinque: “Svolta storica”
“Premiata la capacità progettuale della Campania“, questo il commento del Presidente della Regione, Vincenzo De Luca. Il politico ha espresso soddisfazione per l’approvazione del finanziamento: “Abbiamo proposto l’intervento idrico più importante nell’Italia meridionale per i prossimi decenni. Si tratta di un’opera strategica, fortemente voluta dall’amministrazione regionale. Consentirà di raggiungere la piena autonomia idrica della nostra regione”.
Anche Giovanni Mastrocinque, presidente dell’Agenzia Sannita Energia e Ambiente (ASEA), è sembrato più che entusiasta: “È sicuramente una svolta storica. Soddisfatti per l’intervento, inserito tra i sette progetti strategici previsti nell’ambito del Pnrr. Ci auspichiamo tempi brevi per consentire l’avvio dei lavori. Vogliamo alleviare a tutta la provincia sannita i problemi relativi alla carenza idrica. Se pensiamo che la Diga è stata avviata 40 anni e oggi iniziamo ad avere i risultati, è un evento straordinario“.